Jesolo - sabato - Racconti Erotici

Jesolo - sabato

- Questa settimana a cavallo del solstizio d'estate sarà impegnativa. Sei proprio certa di volerti mettere a mia disposizione? Sono un tipo adattabile, ma avendo una causa in corso con mia moglie che porta il tuo nome, diverrai il bersaglio preferito per tutta la bile che ho ingoiato e che dovrò ancora ingoiare. Sei ancora in tempo per farti portare alla stazione delle corriere. La donna ebbe alcuni istanti di smarrimento mentre la sua testa elaborava queste informazioni. Cosa avrebbe significato per lei divenire l'oggetto di sfogo per un uomo in lotta con la propria ex moglie? Sapeva che la casa dove avrebbe passato la settimana era in un luogo isolato e che scioccamente non aveva avvertito nessuno della sua vacanza particolare. - Potrò chiamare una mia amica tutti i giorni? Per una mia maggiore sicurezza, le ho anticipato che la terrò aggiornata. - Sicuramente - rispose Marco - e potrai usare la safe word qualora l'umiliazione o il dolore diventino intollerabili. Un grosso sospiro anticipò il consenso che arrivò dopo qualche secondo di assorto silenzio. - D'accordo. Mi voglio mettere alla prova. Il viaggio proseguì lungo le strade scorrevoli del litorale veneto. L'auto deviò lungo una strada sterrata che si snodava nella pineta verso il litorale. Percorsero oltre un chilometro avvolti spesso dall'ombra che i pini gettavano sulla stradina e allo stesso tempo non si poteva avere la percezione di quello che si trovava attorno a causa degli alti cespugli e delle erbacce che ...

... avvolgevano quello che si stava rivelando solo un largo sentiero sconnesso e ondulato. La casa che apparve ai loro occhi era un piccolo gioiello di legno e vetro. - Era una casa di pescatori - spiegò l'uomo - l'ho acquistata alcuni anni fa con il solo proposito di venirci a trascorrere il fine settimana. Poi ho pensato di incaricare un geometra esperto in edilizia ambientale e ne ho ricavato una costruzione molto confortevole e in perfetta armonia con il luogo. - Non stento a crederlo - commentò Paola, mentre Marco parcheggiava l'auto sotto una tettoia. La casa era piccola, con una ampia veranda sul fronte mare, protetta da una semplice balaustra e con una prominenza ricavata sul retro che sicuramente rappresentava una camera aggiuntiva. L'uso del legno dava un tocco di familiarità e serenità che mal si conciliava con il carattere di dominatore di Marco, l'uomo che la schiava conobbe grazie a dei racconti pubblicati su un sito di BDSM. - Andiamo a incominciare - esordì l'uomo non appena ebbero varcato la soglia - spogliati completamente e riponi i tuoi vestiti in quell'armadio. Li indosserai solo quando usciremo per andare in paese. Qui in casa sarai sempre nuda e porterai addosso questo collare. Appena ti sarai tolta gli slip, indosserai il collare e infilerai questo dilatatore nel retto e lo terrai in sede con questa cordicella. La attaccherai a questa cintura in cuoio e la sua forma a "Y" ti permetterà di avere il sesso libero e di lasciarlo a mia disposizione. Mentre il suo ...