Giochi di societa' 2 - un'altra serata (la versione di yoko) (2/2) - Racconti Erotici

Giochi di societa' 2 - un'altra serata (la versione di yoko) (2/2)

... pochi istanti dopo mi entrò dentro.

Ero bagnata. Sì, ero molto bagnata. L’eccitazione aveva preso il sopravvento su qualsiasi altra sensazione.

Marco fu molto dolce, sensibile.

Fu una bella scopata. Non di quelle frettolose e senza sentimento. Al contrario invece fu piena di passione e trasporto.

Marco, nonostante l’evidente eccitazione, durò abbastanza prima di raggiungere il culmine.

Anch’io riuscii ad avere un bellissimo orgasmo.

Eravamo entrambi soddisfatti tanto che continuammo a farci le coccole anche dopo che lui era uscito da me.

Aveva gettato il preservativo pieno per terra. Era inevitabile che mi strusciasse addosso, sulle mie cosce, il suo cazzo un po’ sporco di sperma.

La cosa piuttosto che darmi fastidio sembrava eccitarmi ancora.

Decisi di scendere giù ed andare a fare compagnia al suo cazzo. Cominciai un lento pompino che lui sembrò sin da subito gradire abbastanza tanto che il suo cazzo sembrò subito riprendere vigore.

Tutto sommato il sapore dello sperma di Marco non era male e quindi decisi di andare fino in fondo.

Godeva, lo sentivo in bocca ma lo vedevo anche perché di tanto in tanto alzavo gli occhi e lo guardavo. Guardavo il suo volto beato e pieno di goduria.

Sentivo che stava per arrivare il suo momento, continuai, ma lui mi fece staccare.

Mi disse che non voleva venire così. Avrebbe preferito in altro modo se per me andava bene. Quando gli chiesi cosa volesse fare mi rispose che gli sarebbe piaciuto imbrattarmi ...

... le tette.

Ero d’accordo. Mi misi sdraiata e fui pronta a farmi inondare. Lui si avvicinò con il cazzo e cominciò a menarselo velocemente. Non era molto distante dal suo culmine ed infatti poco dopo mi riempì tutta.

La maggior parte del suo caldo liquido mi andò sulle tette, qualcosa invece mi colpì in volto e sui capelli: capita!

Ero contenta di averlo fatto godere due volte.

Lui sembrava soddisfatto e continuava a dirmi parole dolci quasi fosse veramente innamorato di me.

Decisi di alzarmi e di andarmi a ripulire in bagno.

Mi chiese dove stessi andando e quando gli dissi dove volevo andare mi rispose un po’ seccato pensando che la nostra serata fosse finita lì.

“Perché? Vuoi continuare? Non ti è bastato sinora?”

Mi disse che se era possibile, se per me andava bene, avrebbe continuato per tutta la notte.

“Ma devo pur pulirmi! Così rischio di sporcare mezzo mondo!”

Non terminai queste parole che lui subito venne a ripulirmi con dovizia con la sua bocca.

Non lo avevo mai visto fare! Marco stava raccogliendo con la sua bocca tutto il suo sperma!

Ammetto che la cosa mi sconvolse e mi sorprese.

Dopo un primissimo momento di spaesamento però cominciai a godere della sua lingua che passava sul mio petto.

Mi eccitai nuovamente e lui se ne accorse tanto che quando terminò l’opera di pulizia, senza preavvertire si fiondò subito sulla mia fica. Lì mi fece un servizio notevole. Lento, passionale: da maestro!

Il mio corpo fremeva. Mi contorcevo ...