Il barbarossa
Data: 27/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: boreetoah
... ridere intanto che il Barbarossa lo guardava con intenzioni omicide.”E adesso che fai? Stai ridendo di me? Cos’è che hai detto? In tutte le posizioni, vero?Bene, ora ti faccio vedere io!” e repentinamente si alzò spostandosi sopra a Guido. Si posizionò sopra al suo pene svettante e, con un colpo solo,s’impalò proseguendo la furiosa cavalcata, ma adesso era lui a saltare pesantemente sopra al suo invasore, il quale si fece sentire sonoramente”Che fai? Così mi uccidi, mi spezzi i gran trocanteri, razza di quadrupede obeso!”. Il Barbarossa non aveva la minima idea di cosa fossero i gran … quella roba lì insomma, sapeva solo che improvvisamente gli era mancato qualcosa e non vedeva l’ora di riprenderselo. Ma questo non lo avrebbe mai detto. Erano talmente al limite che, nonostante la mancanza di delicatezza dell’atto, entrambi provavano un godimento assoluto, tanto che bastarono pochi movimenti perché il purpureo cinghialotto se ne venisse copiosamente sull’addome del collega, provocandone, con le contrazioni dell’ano, il conseguente orgasmo. Il Barbarossa, spossato dall’abbondante ginnastica, si lasciò cadere con tutto il suo peso sopra al malcapitato, che con un lamento dichiarò” Ti rendi conto che mi hai appena incrinato due costole?”. Lo sentì singhiozzare sopra di lui, pentendosi amaramente per ciò che aveva detto e fatto, in fondo lo aveva quasi costretto: per lui poteva essere uno shock!! Il soggetto traumatizzato si issò mostrando il viso rigato di lacrime … per il ...
... gran ridere che si trasformò in una vera e propria risata sguaiata e sussultante, tanto da impedirgli quasi di respirare! Il viso di Guido mutò in una maschera di stizza e indignazione e,spingendo malamente il megalite che lo sovrastava, gli intimò di alzarsi subito. Sempre ridendo scompostamente, il pacioso orsetto si mise in piedi e a gambe larghe ben piantate con le mani sui fianchi e col membro svigorito ciondolante disse fieramente”Bene ragazzo! Ora ci laviamo, e dopo tocca a te!” “Co co co cosa? Stai scherzando, vero?” “Assolutamente. Tu mi hai sopraffatto con l’astuzia, te ne rendo atto! E devo ammettere che l’esperienza è stata formativa! Non vorrai farmi credere che uno zotico plebeo possa dimostrarsi migliore di uno zerbinotto capitalista? Preparati! Tra qualche minuto si scende in campo!”. E si diresse tutto baldanzoso in bagno. Guido rimase basito e tentò di capire se avesse qualche possibilità di fuga. No. In fondo, il pelo rosso si era dimostrato superiore a lui. Non poteva mica dargliela vinta. Sarebbe stato uno smacco. Se il sovversivo era riuscito a sopportare l’onta , lo avrebbe fatto anche lui. Il fatto era che Guido aveva il puro terrore di farsi inculare. Non c’era mai riuscito, neanche dal suo compagno, figurarsi da quel cinghiale superdotato. Il quale tornò dal bagno, cedendogli il posto con un sorriso beffardo. Il cuore di Guido batteva all’impazzata quando si avvicinò al letto e si mise a quattro zampe.”Non se ne parla nemmeno! Ti voglio sulla schiena, ...