1. Il barbarossa


    Data: 27/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah

    ... manchino pochi minuti … In ogni caso in paese non ci sono posti per dormire! Ma sicuramente l’aiuterà il carro attrezzi, se arriva. Sa, a volte rimandano il recupero del mezzo al giorno dopo! Allora, buona fortuna!” Mentre ritornava al trattore ebbe tempo di contare fino a dieci.”Senta!” “Sììììììì?”disse voltandosi sempre col suo miglior sorriso,mentre ondate di giubilo si propagavano per tutto il corpo. “Dovrà portarmi lei in paese e poi prenderò un treno!”. Quel “dovrà” ebbe un effetto deflagrante sul Barbarossa. Se prima pensava semplicemente di divertirsi un po’ ai danni del damerino, ora, dargli una bella lezione era diventata una missione. Rispose quindi con tutta la cortesia di cui disponeva”Ceeerto. Però dovrà aspettare che torni in cascina a lasciare il carro con il carico e poi la riverrò a prendere col trattore per portarla in paese, dove non vi è alcuna stazione. Giusto per informarla!” disse sorridendo. “Ma dove sono capitato? Qui siamo fuori dal mondo!” E dopo qualche attimo” Ha detto trattore? Non possiede una macchina?”. Il Barbarossa tuonò col suo vocione“Possedere è un verbo che non mi appartiene e, a parte questo, non spenderei mai un euro per andare ad arricchire una famiglia di capitalisti che non ha fatto altro che sfruttare e prendere in giro i propri operai fino all’ultimo godendo del sostegno di uno Stato che ne ha permesso di mantenere una serie di privilegi! Inoltre, il mio marcato sciovinismo mi impedisce di comprarne una straniera. Posso prestarle ...
    ... la bicicletta se preferisce. Sono comunque 25 km fino alla stazione più vicina”. Al tipo crollò la mascella e, guardandolo sconvolto ad occhi sgranati, pensò di avere di fronte un fanatico, un esaltato, magari un ex brigatista forse con un passato da terrorista …. Si rese conto che si stava facendo prendere la mano e, non dando credito ad una nuova immagine della sua mente che lo vedeva vittima di un potenziale serial killer, si scosse da questi pensieri tendenti sempre più all’apocalittico, e parlò, ma dimenticando di convertire il proprio tono in un’espressione più cortese”Dunque? Quale soluzione suggerisce?””Io?”ribatté candidamente il Barbarossa che lo attendeva come il gatto attende il topino fuori dalla tana”Sì, sì, lei, e chi altri? Lei è di qui,no? Saprà bene a chi posso rivolgermi? Dove posso trovare un posto per dormire, visto che sembra impossibile andarsene da questo paese di …”. Per fortuna si fermò al momento giusto. Il Barbarossa non avrebbe tollerato che si mancasse di rispetto al proprio luogo natio. “Ecco, non vedo altra soluzione che ospitarla a casa mia. Non è una reggia, ma potrà lavarsi,mangiare e riposare. Domattina potrà chiamare un taxi e farsi portare dove vuole”. Lo spilungone gli rivolse un’occhiata in tralice e non gli restò altro da fare che concordare”Sì, mi sembra l’unica soluzione. A proposito io mi chiamo Guido e a questo punto penso che possiamo darci del tu!” “Ma ceeerto!” ghignò con voce melliflua il cospiratore”Piacere Silvano, per tutti ...
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