1. Trasformato in troia - confusione – (cap.14)


    Data: 28/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge

    ... letteralmente il cazzo scoppiare dentro i pantaloni; la voglia di sborrare è altissima e nonostante cerchi di trattenermi, la mia mano si oppone alla mia volontà cercando di darmi sollievo nel modo più semplice che c’è: segandomi.
    
    Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, sono in ufficio devo controllarmi; poso le mani sulla scrivania e chiudo gli occhi e dopo alcuni secondi li riapro trovandomi a fissare il monitor del mio computer.
    
    Lo sguardo mi cade sulla cartella del desktop denominata “Io e Lara”, ormai i miei trascorsi etero mi sembrano una cosa lontana e mai avrei pensato che la mia ex potesse vedermi mentre venivo scopato da un uomo, anzi due.
    
    E subito nella mente tornano ad affollarsi nuovi pensieri: Fabio, questa sera dobbiamo vederci; Giorgio, questa notte ho dormito fra le sue braccia e domani mattina dovrò bere nuovamente la sua sborra; il tipo con il pizzetto, non mi darà mai tregua; l’omone, ormai non riesco più a capire i miei sentimenti per lui; il tipo dietro gli sms; la prigione; casa mia; il marciapiede; il fruttivendolo; il panettiere; il polizziotto; la stanza dei glory hole. Cazzi, uomini, ansimi, sborra, piscia, sudore, piacere, dolore.
    
    Bip bip
    
    Arriva un messaggio, è di Fabio
    
    -per questa sera ho prenotato in un bel posto, ti vengo a prendere all’uscita dall’ufficio a dopo. Un bacio grande-
    
    Sapere che esiste un barlume di normalità nel caos che è diventata la mia vita mi trasmette un po’ di serenità, riprendo quindi a lavorare ...
    ... cercando di non pensare ad altro e prima che me ne renda conta diventa sera.
    
    Nell’ufficio siamo rimasti io e il capo, di solito è sempre l’ultimo ad andarsene.
    
    Bip bip
    
    Arriva un altro messaggio, ma questa volta è del mio carnefice
    
    -il tuo tempo sta per scadere-
    
    Mi guardo in giro. Come fa? Come riesce ad osservarmi e a capire cosa ho fatto e cosa no? Eppure il mio capo non è d’accordo o mi avrebbe già scopato lui.
    
    Osservo ancora il cellulare ed infine capisco che non avrò pace finché non avrò fatto ciò che vogliono che faccia, prendo quindi un lungo respiro e vado nell’ufficio del Capo senza nessuna idea precisa sul come fare.
    
    “come mai ancora qui? Qualche problema?”
    
    Mi viene quasi da sorridere, oggi è la terza volta che mi chiedono se va tutto bene.
    
    “sì tutto bene” mento “ mi sono fermato un po’ di più per finire la relazione per la Digimat”
    
    “ah già, ricordo, bell’affare quello”
    
    Devo trovare un modo per buttare l’attenzione della conversazione sul sesso, sul corpo, sulla fisicità
    
    “ti trovo particolarmente bene questa sera Capo, fatto qualcosa di diverso?”
    
    “dici? Io mi sento sempre lo stesso, anche se in effetti mia moglie sta cercando di mettermi a dieta”
    
    No, no, no, non dobbiamo finire a parlare di cibo
    
    “te lo assicuro, se non fossi un uomo potrei dire che sei quasi sexy” non so cosa sto facendo, ma ogni pretesto è valido per avvicinarmi a lui
    
    “ahahaha, hai voglia di sfottermi questa sera? Ma se c’ho una pancia che sembro un ...
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