Sull'autobus con la nipote.
Data: 02/03/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Guzzon59
... per me prima eri uno sconosciuto! Adesso non so se sarei capace di....Senza darle il tempo di rendersi conto di quanto stava succedendo. Gli saltai addosso dando sfogo alla mia estrema libidine che in quell'istante premeva come lava incandescente, diventando un fiume di fuoco in piena, incontrollabile.Senza alcun indugio mi appoggiai con il cazzo duro come la pietra contro il suo grembo, incastrandolo contro l'incavo della figa, stupendamente disegnato nei particolari dai pantaloncini attillati.Le afferrai le natiche con entrambe le mani e iniziai a spingere contro di lei. Simulando una vera scopata.�Cristina ho ancora il cazzo bagnato di sborra! Scoprire una nipote troia non c'è prezzo! Ho voglia si, ma di scoparti, qui!Quelle parole scossero il suo corpo come un fuscello. Finalmente si era resa conto della situazione. Il suo viso assunse un espressione di stupore.Intanto le mie mani ingorde, come la mia mente, manipolavano i suoi glutei con forza, mentre il mio cazzo duro spingeva nell'incavo della figa, diventando più incisivo. Ero eccitato come un montone in calore.Avere tra le mani quel ben di dio mi dava un senso di brio e di bramosia che a stento riuscivo a controllare.La girai con la faccia contro il muro. Con gesti frenetici le sbottonai i pantaloncini, trascinandoli giù insieme alle mutandine di cotone.Il suo stupendo culo mi apparve in tutta la sua boriosa bellezza giovanile. Sembrava di rivedere quello della madre.Agivo come un cane idrofobo, indiavolato, ...
... mentre mi sbottonavo i pantaloni. Quindi estrassi un cazzo duro, pulsante e ancora impregnato di sperma.Quando lo liberai dai fronzoli, vidi sbattere la grossa cappella lucida contro la zona lombare del culo di Cristina.Per gustarmi quella sensazione di euforia, mi ero completamente appoggiato a lei con il cazzo incastonato tra le natiche sode e calde.Ero emozionato ed il cuore batteva a cento all'ora.Cristina mi lasciava fare tutto quello che la mia mente contorta fantasticava, senza opporre alcuna resistenza. Mi permetteva di manovrarla come una bambola. Una bellissima Barbie a mia completa disposizione.Ero dannatamente eccitato e voglioso di penetrare quel carpo magnifico.Brandendo il cazzo, infilai la punta nello scoscio. In preda alla frenesia dei sensi schiacciai la cappella contro la sua figa alla ricerca dell'ingresso vaginale.La strusciavo con forza tra i solchi delle labbra impregnate di liquido seminale. Non riuscivo a concludere nulla, tremavo dall'emozione di avere mia nipote tra le mani. Ero talmente impaziente di entrare in lei che non riuscivo a tenerlo dritto.Così, per facilitare la penetrazione, infilai una mano davanti e con le dita separai le piccole labbra. Erano bagnata di umori, segno che anche lei si era eccitata da quella situazione incestuosa.Una volta che aveva diviso le labbra ci ficcai la cappella in mezzo, e schiacciandola con forza la guidai dentro la vulva vaginale.Fu una questione di pochi secondi, poi senti il dolce tepore della sua fica che si ...