1. In cambio di una cena


    Data: 02/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi voltai di spalle a lui e gli dissi: �vuoi toccarlo?�.Iniziò a palpeggiarmi e io mi lasciai fare finché l'ascensore arrivò al piano, le porte si aprirono e mi feci seguire, quasi di corsa, verso la porta della stanza, l'aprii ed appena fummo entrati lui mi prese con foga e mi fece stendere a pancia in giù sul letto, si mise sopra di me ed iniziò a strofinare il suo pube contro il mio sedere con ancora addosso i vestiti.Sentii che il suo cazzo era già durissimo e tra un movimento e l'altro mi slacciai i pantaloni e me li abbassai, assieme alle mutande, fino a metà coscia.�Aspetta� gli dissi, �fammi andare in bagno per darmi una rinfrescata�.�No, ti voglio inculare così� mi rispose.�Ok, nella mia valigia ci sono i preservativi e del gel lubrificante, prendili�.�Prima voglio giocare un po'� mi disse, e con le mani frugò fra le mie natiche fino a guidare il suo cazzo, che non avevo ancora visto ma che sembrava avere delle dimensioni assolutamente rispettabili, contro il mio buchetto. Rimase li a �bussare� contro il mio culo con la sua cappella irruenta per un po', finché mi accorsi che si era inumidita parecchio e siccome so che quando si arriva a quel punto &egrave un attimo che scivoli dentro, e che quando un maschio arrapato si ritrova dentro spesso non sente ragioni e non esce più finché non si &egrave svuotato le palle, prima di ritrovarmi con una copiosa schizzata di sperma di uno sconosciuto nelle viscere e incorrere nelle conseguenti, ovvie, paure lo esortai nuovamente ...
    ... a prendere i preservativi nella mia valigia.�Va bene ma tu non mi scappare� mi disse alzandosi da sopra di me e dandomi due sonore pacche sul culo.�Oh no� risposi, �rispetterò i patti, mi devo togliere il debito della cena�.�Guarda che scherzavo prima, non devi concederti perché ti ho pagato la cena��Ma a me piace fare questi giochi come se non volessi ma devo� gli risposi.Mi disse che anche a lui piaceva l'idea di fare il gioco in cui mi aveva comprato ed io dovevo subire, stabilimmo una parola d'ordine che avrebbe interrotto tutto in caso qualcosa non mi fosse andato bene e subito mi ordinò di denudarmi completamente e rimettermi nella stessa posizione, ovvero sdraiato a pancia in giù ma questa volta con il viso rivolto verso i piedi del letto, poiché voleva vedere la mia faccia nello specchio mentre mi avrebbe penetrato.Mi fece divaricare le gambe e si inginocchiò fra di esse, iniziò a stuzzicarmi il buchetto con le dita mentre lo lubrificava con il gel, ma le sue dita non entravano, capii che non voleva allargarmi e voleva farmi sentire tutta la potenza del suo cazzo che dilatava il mio ano ancora stretto, d'un tratto lo sentii appoggiare il tubetto di gel al mio buco e premercelo contro, �non vorrà infilarmi il tubetto� pensai, e invece lo strizzò spruzzandomi dentro il gel.�Così mi fai un clistere� gli dissi.�No, ti lubrifico anche dentro� mi rispose.Appena lo ebbe fatto non riuscii a trattenere quello che mi aveva spruzzato dentro, ne fui imbarazzato e gli chiesi scusa ...