1. In cambio di una cena


    Data: 02/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma senza nemmeno rispondere, e mostrando tutt'altro che fastidio per quello che aveva visto, lui lo raccolse con le dita e se lo spalmò sul cazzo dopo aver calzato il preservativo, si stese sopra di me, lo appoggiò dove doveva e mi ordinò di chiudere le gambe.�Guarda la tua faccia nello specchio mentre ti inculo, adesso� mi disse con tono autorevole.Con un colpo secco mi infilò tutto il cazzo nel culo, io vidi nello specchio la mia faccia assumere un'espressione di dolore con la bocca aperta senza la capacità di emettere nessun suono per un attimo, poi un urlo mi scappò e lui mi tappò la bocca con una mano.�Zitta, subisci quello che ti spetta in silenzio, puttana! Ti ho affittata e adesso ti fai scopare, se non ti sta bene dici la parola d'ordine�.Rimase fermo così per qualche secondo dentro di me, poi tolse la mano e io subito mi lamentai e lo implorai di toglierlo, lui mi rimise la mano sulla bocca e mi disse: �allora non ci siamo capiti? Se vuoi che smetta dici la parola d'ordine, altrimenti subisci, adesso toglierò di nuovo la mano per darti la possibilità di pronunciare, eventualmente, la parola che abbiamo concordato, ogni altro lamento o preghiera saranno per me parte del gioco, siamo intesi?Feci cenno di si con la testa mentre ancora avevo la sua mano sulla bocca, lui la tolse ed iniziò a muoversi dentro di me.Ad ogni suo colpo, profondo e deciso, emettevo un gemito, �ti piace eh? Puttanella?� mi chiese.La risposta sincera sarebbe stata �si molto� ma avrei rovinato ...
    ... il nostro gioco, così gli risposi: �no, mi stai facendo male, smettila, ti prego�.�Dovevi � pensarci � prima � di � farti- offrire � la � cena- puttana!� e fra ogni una di queste parole mise uno dei suoi energici colpi di cazzo.Andò avanti a scoparmi così per un bel po' esortandomi a guardare le nostre facce nello specchio mentre mi sbatteva, poi mi ordinò di cambiare posizione, mi fece stendere a pancia in su e mi fece alzare le gambe, mi afferrò le caviglie e se le mise sulle spalle, mi penetrò nuovamente ed iniziò a muoversi dentro di me per un po', il suo cazzo urtava perfettamente la mia prostata e stavo godendo parecchio, ma quando fui quasi a un filo dal venire si fermò e volle cambiare posizione di nuovo.Si stese a pancia in su e mi ordinò di impalarmi, di schiena, sopra il suo cazzo, gli obbedii e quando fui completamente seduto sul suo bacino con tutto il suo cazzo dentro mi afferrò le spalle e mi trasse a se, facendomi stendere sopra di lui a pancia in su.Avvolse le mie gambe con le sue costringendomi a tenerle chiuse, poi rimanendo fermo con il suo cazzo duro dentro di me afferrò il mio con una mano e iniziò a segarmi, mi lasciai fare finché gli venni nella mano e durante quei secondi lui commentò come il mio culo si contraeva attorno al suo cazzo.�Sentire il tuo culo che si stringe attorno al mio cazzo mentre vieni &egrave meglio di un pompino!� mi disse, e in quel momento, subito dopo essere venuto, tentai di sfilarmi perché si tratta di quell'attimo in cui tutte ...