1. Le Jenaise (atto 4-5)


    Data: 02/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B., Fonte: EroticiRacconti

    Cap.16 Dolore Lorenzo è cambiato, oppure c'è qualche cosa che non va. Questo era il pensiero che mi ossessionava. Da quando sono tornata alla villa, si!, era molto dolce e gentile con me, ma mi sembrava più taciturno e mi faceva fare l'amore in modo molto "tradizionale". Oramai erano più di due settimane che ero tornata e non mi aveva ancora chiesto di fare nulla di quei "giochetti" che a lui "ma anche a me" piacevano molto. Non mi aveva chiesto di rimanere nuda in casa o di usare quegli "oggetti" davanti a lui o di indossare quegli abitini molto sexy e, specialmente, non accennava minimamente a quella casa di Nizza "ero convinta che una delle cose che mi avrebbe fatto fare per prima era proprio portarmi in quel locale". Questa, pensavo, è sicuramente la vita che fa una "moglie" ma io non voglio fare la moglie, se avessi voluto fare la moglie avrei cercato un uomo che mi sposasse "e mi viene in mente il discorso di Alexia". Insomma mi accorgevo che il sesso, come ero abituata, mi mancava "molto". Penso a molte cose per giustificare il suo comportamento ma, alla fine, prendo una decisione, venerdì, quando arriverà, gli chiederò il perché di tutto questo. Quando giunge alla villa, però, non è solo, con lui c'è Ilenia "è andato a prenderla in valle d'Aosta". Ciao che sorpresa, le dico, poi m’accorgo che il suo viso è molto sciupato come se avesse pianto molto. Guardo Lorenzo e dico: è successo qualcosa?. Starà qui con noi per un po’, mi risponde. Lei mi si avvicina mi ...
    ... abbraccia e scoppia a piangere dicendomi: Carlo si sposa. Mentre la stringo forte guardo Lorenzo, non riesco a dire nulla e comincio a piangere anch'io. la capisco... Oh!.. se la capisco. Un giorno, prima o poi, capiterà anche a me, penso. Lui mi guarda per un attimo, poi se ne va lasciandoci sole. La trascino sul divano, dopo qualche attimo sono ancora lì che la stringo senza saper cosa dirle per consolarla poi, scoppio e urlo: insomma smettila di piangere lo sapevi no? che sarebbe andata così, lo sapevi fin dall'inizio. Lei annuisce con la testa ed io: avresti preferito essere tu la moglie e che lei fosse al tuo posto?. No, mi dice, hai ragione, in questi anni l'ho amato molto ma anche lui m’ha amata molto e mi ha resa felice non credo che mi lascerà sola tra qualche mese tornerà a prendermi e tutto tornerà come prima. Finalmente il suo viso si rasserena e smette di piangere così, l'aiuto a togliersi la pelliccia che aveva ancora addosso e scopro che sotto è nuda "indossa solo un paio di calze autoreggenti". Sei partita così, gli chiedo. Si, Carlo ha voluto così. E quelli cosa sono?. Ti piacciono?, sono diversi mesi che li porto, è stato lui che ha voluto che li portassi dice che mi fanno più sexy. Aveva due "Anelli d'oro" nella pelle come due orecchini "giù" là in basso e su ognuno di loro c'era una piccola targhetta che penzolava e, all'interno vi era inciso il nome Carlo. A questo punto si siede e accavalla le gambe. Capisco che stai soffrendo, le dico, ma ricordati che sei una ...
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