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Promiscuità - parte tre
Data: 02/03/2019, Categorie: Etero Autore: HegelStrikesBack
... avanti subito dopo. Ecco, io questa notte sono tornato un ragazzino bolognese che faceva l’amore per la prima volta in una afosa mattinata di agosto del 2000. Ci promettiamo maliziosi in un “a presto” e mi incammino verso la macchina. Sono frastornato. Qualche ora prima stavo vivendo l’esperienza totalmente nuova e coinvolgente di fare sesso con un ragazzo ed ora mi ritrovo ad aprire le gambe di Giorgia con una passione che non ricordavo da tempo. Forse è meglio se vado a dormire e a tutti questi pensieri mi dedico domattina, seduto nel piatto doccia del mio bagno. Le lancette di notte però corrono veloci e la mattina arriva presto, ma comunque sia mi sveglio tardi. Indugio in qualche rotolata in più sotto le coperte perchè si sa che ad aprile è dolce dormire. Tanto è sabato. Milano fuori tira un po’ il fiato, dopo le sue corse frenetiche infrasettimanali e si concede la passeggiata al Parco Sempione, il brunch e la colazione ipercalorica di California Bakery. Io, invece, mi siedo con la schiena appoggiata alla testiera del letto e mi accendo una muratti rossa. Si dice che l’emisfero sinistro e l’emisfero destro del nostro cervello ...
... siano atti a due funzioni diverse: una più ingegneristica, analitica e una più poetica, emotiva. Ed ecco che questo dualismo cerebrale si ripresenta anche nella mia vita. Mi sembra di vederli tutti e due lì ai piedi del letto: all’emisfero sinistro c’è Giorgia, in divisa da chef, con il suo corpo sensuale e la sua voce capace di rievocare sentimenti sommersi nell’abisso degli anni che passano spietati, all’emisfero destro c’è Nicolò, col giubbotto di pelle, gli occhiali da sole e la camicia bianca un po’ aperta. La barba di un giorno e un sorriso disarmante. Il tintinnio dei whatsapp sull’iPhone mi richiama alla realtà. Nicolò. “Buongiorno al blogger più figo del west” “Buongiorno al frontman più bono de Roma” “Senti, martedì salgo a Milano per parlare col tuo capo di un progetto per i live dei [censura]… ci vediamo vero?” “Sì, ci sarò anche io all’incontro. Perchè non dormi da me? Non serve che ti prendi un albergo…” “Mi sembra un’idea splendida. Ho voglia di noi.” “Anche io. Vado a fare la doccia ci sentiamo dopo”. Sasso batte forbici, forbici taglia carta, carta avvolge sasso. Emisfero poeta batte emisfero ingegnere. .