L' intervista - Racconti Erotici

L' intervista

RIPUBBLICO ANCHE QUESTO ERRONEAMENTE CANCELLATO

L´intervista della giornalista Paola al noto stilista Raul volgeva al termine, ma lei non era del tutto soddisfatta, non era ancora riuscita a scalfire la nota ritrosia dello stesso su questioni private e specialmente per quanto riguardava la ventilata omosessualità dello stilista.

Finalmente giunta alla resa dei conti chiese quale esperienza o ricordo, sessuale, gli fosse rimasto nella memoria; Raul esitò e sembrò vagare assorto nei meandri della sua mente leggermente trasognato, a 66 anni era ancora un bell´uomo, capelli bianchi candidi, non troppo alto ma ben fatto, pettorali ed addominali ancora tonici, insomma piaceva ancora, anche se la notorietà aveva il suo peso nelle conquiste, ma di lui non si sapeva poi molto e nessun pettegolezzo girava nei settimanali specializzati e Paola voleva invece sapere, cercava lo scoop:

Raul, con un sorriso ironico stampato sul viso, guardò Paola e disse: "ora la stupirò, le racconterò, senza mezzi termini, qualche cosa della mia vita che pochi sanno, ma dato il contenuto hard non so se potrà mai pubblicarlo completo."

Agli inizi degli anni 50 fui messo dai miei genitori in un collegio gestito da religiosi per fare le scuole medie, come si usava allora nelle famiglie "bene" , del primo anno non c´è molto da dire, ma durante l´estate insieme al mio amico e coetaneo Franco iniziammo a sentire il nascere dell´istinto sessuale ed un pomeriggio rimasti soli decidemmo di comune ...

... accordo di provare un rapporto omosessuale con relativa penetrazione reciproca, mamma mia che male! E pensare che avevamo solo 12 anni, decisi quindi che ok scopare, ma essere penetrato mai più, non fu così, ma questa è un'altra storia ed altro periodo.

Franco, oggi etero convinto e padre felice, non ebbe molte preclusioni e quindi iniziammo il nostro bel rapportino, con tanti bei giochetti ed "orgasmini" appaganti, certo non c´era ancora eiaculazione, ma il piacere si! Il caso volle che la madre, amica della mia, decidesse di metterlo in collegio con me, ragazzi che notti, mettemmo a sotto sopra il dormitorio anche perché trovammo un certo P........ di Chiavenna un bel ragazzone, figlio di industriali, un po´ più vecchio di noi (pluriripetente) con un gran bel cazzone e tanti peli , ma udite udite, eiaculava, Franco ed io già abbastanza porcelli, in confronto ai tontolotti dei nostri coetanei, organizzavamo, nei bagni, delle rappresentazioni che lo vedevano protagonista e facevamo pagare gli spettatori con soldi o in mancanza con prestazioni varie, le più comuni pompini, ma anche appaganti scopate:

Finalmente un pomeriggio, durante una delle nostre perlustrazioni, trovammo una cameretta momentaneamente libera, avevamo finalmente il nostro rifugio che raggiungemmo, dribblando la sorveglianza, la notte stessa, finalmente un letto !

Sembravamo una coppia di sposini

freschi un poco emozionati e finalmente soli .

Lo abbracciai teneramente e lo baciai per la prima volta, ...