Da poco migliore amica v - Racconti Erotici

Da poco migliore amica v

... triplo limoncello che per la battuta.

Restiamo impalati davanti alla porta ancora chiusa ed io inizo atteggiarmi

in modo

incontrollato quasi accasciandomi a terra per l ilarita ritrovata.Alameno

fino a quando Marco non si pronuncia:

"Il letto è comodo?..ti ricordi quando te l ho montato?che culo mi sono fatto"

"Il culo?"rido ancora quasi in preda ad una crisi isterica,loro mi assecondano.

La chiave resta dentro la serratura (non si sa mai),

non so cosa faro,cosa faranno e cosa faremo davvero

ma mi lascero andare,sento questa nuova energia

sorprendermi.Qualche mandata e subito dopo

vado a sparecchiare,sono nonostante tutto imbarazzata e lascio che Marika e

Marco vadano a letto.

Sistemo il tavolino del divano e i cuscini quasi fosse importante in quei momenti

e decido che li raggiungero con calma

dopo essermi prodigata in un accurato

strip solitario,(tanto saro nuda in poco tempo mi sa,meglio anticipare),le gambe

mi tremano,ho un senso di nausea fastidioso e i polsi mi fanno male.

-Ma intanto...-:

Sfilo lentamente la maglietta,la lascio a terra,poi mi sbottono

a fatica il reggiseno liberando il mio grosso seno e infine srotolo via

anche i leggins attillati fino alle caviglie.Ogni movimento e stancante,

cosi mi siedo (anzi.Sprofondo)

sul divano con il

mio "pesantissimo" sedere,quindi passo comodamente con calma

ad occuparmi delle scarpe,la testa mi gira sempre di piu,i 3 cocktail sono stati

forse ...

... troppi ma la

tensione

ormai e altrove e la voglia di lasciarmi andare supera qualsiasi altra intenzione

piu casta,mi sfilo anche le calzettine e mi accorgo che sono leggermente meno

femminile e illibata,il profumo dei saponi e della crema si mescolano a quelli

poco erotici (forse) delle mie reazioni piu naturali.(CHI SE NE FREGA)

Quella ero io e non mi sembrava di essere poco attraente...anzi.

Il percorso non è lontano da loro (i quali mi invitano a raggiungerli piu volte) ma

le gambe mi pesano di piu ora e un filo di sottile ma

assurda piacevole voglia di competizione mi assale nel saperli gia uniti,cosi

aspetto il mio turno,quasi dissociandomi del tutto dal sentimento.

Situazione strana e irreale,siamo ubriache io e lei,Marco forse no, ma credo

che quella nuova magia potrebbe regalarmi la stessa sporca eccitazione

provata in auto pochi mesi prima,dove tutto e stato cosi bello istintivo e naturale.

Mi sdraio completamente sul divano con gli occhi rivolti al soffitto.

Osservo

il lampadario e lo percepisco quasi come se fosse in continuo movimento,credo che potrei anche

abbandonarmi in un limbo di dormiveglia e lasciarmi cosi trasportare

dal relax piu completo e aime anche vagamente nauseante che inizia ad accarezzarmi e ad

avvolgermi lentamente.

Ora anche l intimita della mia stanza stava per essere violata ed io

stavo per iniziare a ridicolizzarmi restando sdraiata (senza alcun senso di pudore,

su quel divano ...