Da poco migliore amica v - Racconti Erotici

Da poco migliore amica v

... ancora umido di peccato) in attesa di essere sbattuta come

una puttana.Mi piace tremendamente questa idea e non riesco a reprimerla in alcun

modo,l eccitazione e piu forte del sonno.

Ho le mammelle di lato che aprono un varco tra di esse,anch esso rossastro

e la schiena la sento inumidita dal divano che e ancora bagnato (a causa del

sudore

dalle splendide

cosce di Marika -).

Allungo una mano e raggiungo una delle loro sigarette abbandonate sul tavolino

alto rotondo che ho dietro la mia testa,

la accendo,e mi distendo dinuovo del tutto.-Incrocio i piedi e resto

in balia di un limbo

di peccaminosa attesa condita dai gemiti di Marika e la voce di marco( che

la incita in continuazione), che avverto

in lontananza.Mi balena l idea di toccarmi ma resisto senza alcuno sforzo.

Quando l incedere del tempo ormai è rapido e impercettibile,la cenere accumulata

forma ormai una montagnetta sopra la copertina

di un giornale.

Ma non ho smesso ancora di fumare che le mie labbra asciutte e calde

vengono sorprese da quelle umide

e vissute di Marco.

Il sapore di una altra donna è piu forte del pungente odore di alcool o

del caldo respiro di una sigaretta vissuta a pieno e questo mi infastidisce;sento

la fica di Lei tra le mie labbra e questo mi disgusta, ma

nonostante tutto lo risucchio tra le mie di labbra.

"Le mutandine te le levo io"sorridendomi e stampandomi un alro bacio pero ora casto

in bocca e poi ...

... sulla fronte,quasi

fossimo 2 sposini.

"Potrei anche non dartela sai?,vai dalla tua fidanzata"sensuale e provocatrice,elevandomi ad un piano

che non era mio,il rischio

di cadere e di non ricevere il giusto compenso d amore era alto ma lasfida mi

eccitava ancora di piu.

"Ma io potrei prendermela ora"sussurrato con le sue labbra appiccicate alle mie e

con la sua mano che ormai iniziava ad accarezzarmi una tetta invece di

palpalmerla con foga.Lo raggiungo con la mia e la guido altrove

lasciandogli intendere di proseguire a suo piacimento su ogni parte

rimasta nuda del mio corpo.

"Allora cosa aspetti?'"mordendogli le labbra fino quasi a fargliele sanguinare.

Eravamo in sintonia,molto piu di prima ora.

Supera il divano e mi afferra i lembi delle mutandine,attende un istante e sibito

dopo la mia mano deve arrendersi,la devo spostare,Marco mi graffia con le dita

ed è talmente rapido nei movimenti

che non riesco a

proferire parola se non un cenno di dissenso ma quando ormai il tanga e gia arrotolaro

tra la bocca

e il suo aso di Marco io per la seconda volta sono finalmente completamente nuda.

"Stronzo,sei uno stronzo,vuoi che sia solo la tua puttana?"mentre con due dita mi

riporto cio che resta della sigaretta (che avevo appoggiato sul bordo

del tavolino ai piedi del divano) tra le labbra mentre

con l altra mi copro istintivamente

l albicocca ora liscia.Libero il fumo contro il suo petto,il suo viso ma lui ...