113 - Alessia e il fratello trans (2a parte)
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Trans
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... pavimento legata e che al mattino seguente mi avrebbero liberata per iniziare a farsi servire. Dissi che dovevo andare in bagno e Gigi prese un foglio di nylon e lo mise a terra poi mi presero in due, lui e il mio Luca e mi depositarono sopra. Risero dicendomi che la potevo fare sul posto, protestai che non potevo mica dormire sul mio piscio e loro per risposta risero ancora a crepapelle. Mi accorsi che ero l�unica vera femmina della casa e difatti prima di andare a letto si misero tutti e sei in piedi attorno a me, Katia si incaricò di prendere un grosso imbuto in cucina e me lo ficcò in bocca, quindi il mio fratello bastardo mi tenne il capo rovesciato all�indietro e gli altri uno per volta si avvicinarono quasi appoggiando il cazzo sul bordo dell�imbuto ci sborrarono dentro. Mentre venivano mi insultavano incitandomi a bere la loro sborra, mi dissero che ero il loro gabinetto e che mi avrebbero usata come una loro personale latrina. Ingoiai naturalmente tutto il succo dei loro coglioni fin quando anche Katia appoggiando l�enorme pene sul capo rasato ci sborrò sopra.Dormii quasi niente quella notte, nuda, distesa sulla mia pipì, con i polsi e le caviglie insensibili, pregai che il giorno seguente si fossero tutti rinsaviti e che mi liberassero da questa ignominiosa situazione.Al mattino, verso le otto, un po� per volta uscirono dalle camere da letto e si radunarono in fondo al corridoio. Dopo pochi minuti Katia venne e liberarmi, appena ebbi le corde tagliate cercai di ...
... alzarmi ma le gambe erano insensibili e parevano completamente atrofizzate. Mi lasciarono libera di andare in bagno e di darmi una lavata, poi uscii e velocemente mi infilai in camera mia chiudendomi dentro.Katia mi ordinò di uscire immediatamente e che per questo mio comportamento sarei stata punita.Non lo feci, mi buttai sul letto e mi massaggiai a lungo i polsi e le caviglie, poi mi guardai allo specchio e vidi il mio capo liscio come una palla da biliardo. Bastardi! Figli di puttana!!!! Schifosi vermi di merda!!!! Mentre recitavo le litanie bussarono fortemente alla porta, era Bandele che mi intimava di uscire, se non lo avessi fatto mi avrebbero lasciata senza mangiare ne bere per tutta la settimana. Lo mandai a cagare e lui aggiunse che allora lui sfondava la porta e poi mi avrebbe inculata con il suo gigantesco cazzo. Gli risposi che non me ne fregava niente, che me l�ero preso da mio fratello che aveva una mazza come la sua. Mi disse che mi dava un minuto poi avrebbe aperto l�uscio e che mi sarei presa in culo assieme al suo anche quello di Katia. Gli gridai che erano dei bastardi fottuti e poi, per evitare dolorosi guai aprii la porta. Mi portarono in cucina e mi ordinarono di lavare a mano tutte le loro mutande, ma mi dissero che prima di metterle sotto l�acqua avrei dovuto leccarle per bene con la lingua.Non sapevo più cosa fare, poi per non provocarli troppo combattendo contro il vomito leccai le loro mutande. Chiesi se potevo almeno vestirmi e in coro mi dissero che ...