113 - Alessia e il fratello trans (2a parte)
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Trans
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... non era possibile, sarei dovuta rimanere nuda. Mi fecero pulire la casa togliendo la polvere dappertutto e poi pasasrono a controllare il mio lavoro. Trovarono sopra ai mobili della polvere che mi ero dimenticata di togliere e fui punita duramente. Mi presero e mi buttarono in terra, poi mi fecero alzare in ginocchio e mi legarono le caviglie alle gambe del tavolo, Loris e Mario presero della crema idratante dal mobiletto del bagno e me la spalmarono sul buco del culo, poi iniziarono e per me fu il buio più totale. Mi risvegliarono e ricominciarono, Mario infilò due dita nel culo poi tre poi quattro e quindi l�intera mano, svenni ancora per il dolore fortissimo che il mio culo squarciato mi trasmetteva. Sentii altre dita infilarsi e compresi che anche Loris stava ficcando le dita nel mio culo. Altre tre volte svenni per il male terrificante che si irradiava in me e che mi annientava fisicamente e psicologicamente. Mi scopavano in culo con due mani dentro, non provai mai piacere, nemmeno quando per svuotarsi i coglioni i due maschi me lo infilarono in figa sborrandomi dentro. Mi fecero alzare e mi portarono in bagno, chiamandomi sgualdrina mi dissero di lavarmi per essere pronta ad esaudire i desideri di tutta la compagnia. Quando mi sedetti dolorante sul bidet e aprii l�acqua fresca mi accorsi che il mio culo sanguinava copiosamente. Mi toccai, il mio ano era una voragine dalla quale avrei ipoteticamente partorire un bambino di cinque chili. Cercai un pannolino e lo trovai, ...
... lo indossai e tenendomelo fra le gambe con le mani cercai di entrare in camera, nessuno mi ostacolò, quando fui dentro feci per chiudere ma la chiave non c�era più. Presi un paio di mutandine e le indossai, piazzai bene il pannolino e ormai, rassegnata e sottomessa, uscii dalla camera. Quel giorno preparai il pranzo e lucidai inginocchiata in terra il pavimento, mi fecero leccare con la lingua gli angoli e poi la sera dovetti leccare loro i piedi e fare a tutti il bidet con la lingua sotto lo scroto, sotto il glande e anche il loro buco del culo puzzolente.Mi toccò naturalmente preparare la cena e dopo cena mi parlarono di una festa in maschera. Subito non compresi di cosa si trattasse, ma poi capii fin troppo bene. Già, maschera, si trattava di una abbondante maschera di sborra. Mi scoparono più di una volta, tutti e per tutta la sera e sempre mi riempirono il viso con il loro sperma. Mi misero sotto il mento un contenitore che serviva a raccogliere il loro seme e quando tutti ebbero esaurito le scorte me lo fecero bere.Il giorno dopo, ormai insperatamente, mi comunicarono che la punizione era terminata e che potevo rientrare nel gruppo. Decisi che me ne sarei andata, ma poi Luca mi convinse a restare e così i ragazzi mi dedicarono i rimanenti giorni scopandomi finalmente con dolcezza e passione, ficcandomelo tutti nel culo e riempiendomi ancora di tanta buona sborra. Durante quei giorni riuscii ad ammirare uno scontro fra titani, ovvero Katia che si inculava Bandele e poi ...