Da trio a quartetto (parte prima)
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quasimaturo
Dopo un’oretta di sano e scatenato sesso io e la mia S siamo stesi nudi e aggrovigliati sul letto a gustarci una sana sigaretta quando la signorina comincia a parlare dell’esperienza che abbiamo vissuto con la sua amica (vedi LA LEI CUCKOD : RICORDO DI UN AMORE nella sezione TRIO ), che lei si è molto eccitata e divertita, ma chi se l’è vista meglio sono io che mi sono scopato una gran bella fica, e che dovevo riconoscere che mi aveva fatto un gran bel regalo visto quanto lei è gelosa.
Ma adesso gli frulla per la testa che il regalo lo vuole lei e, da maiala qual è, non usa molti giri di parole “…ti voglio vedere scopare con un uomo!”
Non che il mio culetto fosse proprio verginello perché alla cara mia compagna non dispiaceva incularmi con le dita o addirittura col dildo e sinceramente anche a me piaceva farmi sbocchinare mentre le giocava col mio culo ……… ma un uomo è tutt’altra situazione!
Tergiverso, faccio il vago, non dico nè si né no e sul momento la passo liscia.
Se ricordate, P l’amica lesbica (ma poi non troppo) veniva nostra ospite quasi tutti i fine settimana, così la mattina del sabato già mi pregustavo di godermi un po’ di lesbicate, ma mentre eravamo a fare la spesa S mi dice “ se vuoi continuare a guardare me e P mentre lesbichiamo , io voglio vederti a letto con un uomo!”
Confesso che durante la settimana avevo ripensato alla richiesta di S e non è che proprio rabbrividivo all’idea, anzi il mio io si sentiva solleticato da questa nuova ...
... eventuale esperienza …… in fondo tutto il sesso può essere bello se ci si libera da blocchi mentali.
Così dissi si senza troppo tergiversare.
“Ma con chi” chiedo e S “ vedremo, l’importante è che tu sia disposto” e io “ guarda che però deve essere anche di mio gradimento!”
Passiamo un gran bel weekend con P quando durante il pranzo della domenica S racconta tutto a P (secondo me ne avevano già parlato) che quasi immediatamente propone “….. forse ho io la persona giusta; è un ragazzo bisex che ho conosciuto in un locale, con cui qualche volta ho preso un aperitivo e che mi sembra a posto. Siccome anche a me solletica l’idea di vedere due uomini amoreggiare, se volete lo invitiamo a cena per sabato prossimo”.
S accetta subito, ma io “non penserete mica che me lo portate qui e io mi metto a succhiare il cazzo di uno sconosciuto. Accetto solo se mi lasciate la libertà di tirarmi indietro se quando l’ho conosciuto non mi ispira”
Bene, fa P, in settimana lo incontro, gli racconto il tutto e poi vi faccio sapere.
Ed io ribadisco che l’unica cosa che garantisco è l’invito a cena, se ci sarà o meno un dopo cena lo deciderò io liberamente e il tizio, P e S dovranno accettare quello che deciderò io senza mugugni o forzature.
OK
Durante la settimana non c’è volta che io e S facciamo l’amore senza che lei lasci in pace il mio sederino facendo chiare allusioni all’incontro del sabato e io non perdo occasione per frenare il suo entusiasmo, anche se più si avvicina il w.e. e ...