1. L'offerta e il cambio programma


    Data: 08/03/2019, Categorie: Etero Autore: fedeman_05, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è frutto della mia fantasia.
    
    "Va bene, allora passo domani mattina nel Vostro ufficio e controlleremo le proposte che le hanno portato. A domani." e riattaccai.
    
    Così si concluse la prima telefonata tra me Roberta, responsabile della segreteria d'offerta di una nostra sede periferica. Mi aveva chiamato per dirmi che un nostro venditore era riuscito finalmente a ricevere un'offerta per gli ultimi appartamenti di un complesso residenziale che da anni risultavano invenduti. Nella contrattazione era riuscito ad ottenere un'offerta da parte del cliente che desiderava unire i due appartmaneti ma non intendeva sobbarcarsi le spese relative a questa variante. In questo caso era quindi necessaria una mia autorizzazione.
    
    Come da accordi il giorno successivo, di buona mattina arrivai presso la sede dove lavorava Roberta.
    
    Brunetta, alta un metro e sessantacinque circa, fisico ascitto e atletico, seconda di seno e carnagione chiara, mi accolse vistita con un abitino azzurro chiaro e dei sandali aperti bianchi. Le unghie dei piedi erano laccate rosse mentre le mani avevano lo smalto trasparente e basta. Capelli mori sciolti sulle spalle e un bel sorriso mi colpirono immediatamente ma l'impressione fu che anch'io la colpii. Del resto quella sede era frequentata prevaletemente da venditori anziani.
    
    "Direttore piacere, io sono Roberta" mi accolse sorridendo. "Il piacere è mio." le dissi stringendole la mano. "Se vuole ci sistemiamo in sala riunioni dato che ...
    ... lei non ha un suo ufficio qui, giusto per non rimanere in open space con le altre colleghe. "Va bene" risposi e lei prontamente mi fece strada.
    
    La osseervai bene e lei mi camminava avanti con passo deciso ma comunque lento per farsi ammirare. Il culo era bello e tondo, le gambe magre, scoperte appena sopra il ginocchio mi arrapavano e il suo profumo delicato mi faceva già pensare a una fantastica scopata. Ma come avrei potuto fare? Non ci potevo provare subito. Mi sedetti e lei mi raggiunse da lì a poco con una decina di cartelline. Mi spegò che ognuna era una richiesta d'offerta che mi avrebbe fatto siglare per presa visione data la mia presenza nella loro sede anzichè inviarmela come di consueto via mail. Vidi che l'ultima cartellina era molto più ampia e lei mi spiegò che si trattava di quell'offerta per cui era necessaria la mia autorizzazione specifica. passammo in rassegna rapidamente tutte le offerte da siglare per presa visione. Io ero seduto mentre Roberta era in piedo e si chinava al mio fianco sottoponendomi le diverse offerte e voltandomi le pagine che avrei dovuto siglare. Il vestitino si apriva leggermente e lasciava intravedere il suoo seno piccolo e buianco tenuto dal reggiseno bianco anch'esso. Tra una cartrellina e l'altra scoprii che Roberta si era traferita da un paio d'anni ed era arrivata in questa nuova città per lavoro. Non aveva molte anìmicizie e viveva da sola in un appartamento che distava una decina di minuti a priedi dall'ufficio. Lei mi fece ...
«1234»