1. L'offerta e il cambio programma


    Data: 08/03/2019, Categorie: Etero Autore: fedeman_05

    ... "Che bel pompino!!!!! Ahhh, ahhh. Siiii Roberta. Succhia, ahhh". Decisi che era arrivato il momento di scoparmela e di dedicarle i miei schizzi. Mi sfilai e la feci alzare. Lei capì che era arrivato il momento di fare sul serio e andammo in camera sua. Era arredata in perfetto stile zen. Ci sdraiammo sul futon e le tolsi immediatamente la biancheria intima. Mi aprì le gambe e io mi ci infilai con la testa. Iniziai a leccarle le grandi labbra e introdussi il mio indice. Lei si fermò. Mi tenne la mano e mi disse: "No Fede, voglio il tuo cazzo, non le tue dita. Sono già tutta bagnata." Mi alzai con la bocca carica dei suoi umori. Lo presi in mano e lo puntai sulla sua figa calda. scivolò dentro come risucchiato ed iniziai a pomparla lentamente. "Siiii, siiii Fede" mi sussurrava "piano, così, ahhh, ahhh, scopami lentamente che vengo. Ahhhh". Mi muovevo lentamente e mi piaceva. Sentivo la sua figa calda che pulsava e il mio cazzo era duro come il marmo. "dai Roberta, siiii. Sei bellissima". in quel momento aprì gli occhi. Mi guardò intensamente e mi strinse forte con le braccia e con le gambe dicendomi: "Siiii, Fede, scopami e vienimi dentro. Prendo la pillola non ti preoccupare. Ahhh, godo e mi piaci. Era tanto che non lo facevo così." "Aahhh, aaaahh, siii Roberta. Che bella che seiiii, siiii, siiiii ahhhh" e mentre tenevo costante il ritmo sentivo che il mio cazzo stava per esplodere. Da sotto anche Roberta sentivo che si muoveva più a scatti. "Siii, Fede, vengoooo venggoooo ...
    ... ooo" "Siiii, Roberta aahhh aaahhh, vengooo ooo ooo" esclamai meentre scaricavo nella sua figa la mia sborra a fiotti. Stanco uscii e mi sdraiai sulla schiena. Lei si tenne una mano sotto la figa e mi mise una gamba sulle mie e iniziandomi ad accarezzarmi il petto.
    
    "Non pensavo di poter tornare a provare questa emeozione. Il tempo passsa e guarisce tutto o quasi e con oggi ho la conferma di essere guarita e di essere pronta per tornare a vivere" mi sussurrò. Iniziò così a raccontarmi la sua storia. Dopo circa una decina di minuti si alzò e andò in bagno. La vidi uscire e andare verso il soggiorno. Tornò portando con se della frutta e delle bibite. "Direi che è meglio stare leggeri" mi disse sorridendo. Fu il mio turno e le spiegai del mio rapporto con Miky e di quello che di lei mi aveva da subito colpito; i suoi capelli e il suo viso. Mi sorrise e mi disse che ero l'unico che fino ad allora le aveva detto queste cose. Gli altri, sopratutto in ufficio, si limitavano a guardarla arrapati e le squadravano il culo ma nessuno apprezzava in lei nient'altro. Allora lei aveva deciso di metterlo in mostra e si divertiva a vedere come alcuni colleghi dapprima nascondevano l'erezione e poi scappavano in bagno per ritornare dopo qualche minuto con il volto rossiccio e sudati. Ridemmo e mi accorsi che era già la una. Questa volta fui io a prendere l'iniziativa. Mi avvicinai al suo seno e le presi in bocca un capezzolo mentre con l'altra mano inizia a giocherellare con l'altro. Furono ...