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L'offerta e il cambio programma
Data: 08/03/2019, Categorie: Etero Autore: fedeman_05
... centro e poi lungo il fiume. Accettai e la feci salire in macchina. Putroppo i sedili in pelle erano roventi dato che l'auto era rimasta sotto il solo cocente tutta la mattina. Appena si sedette emise un gemito di dolore. Le sue gambe toccarono la pelle e lei sentì il caldo. "ahi, che caldo però!!! Non se ne può più" mi disse. La mia testa fantasticò immediatamnte su quel gridolino di piacere. "Chissà come gode? Urla?" pensai. mi fece i complimenti per l'auto e capii che nella sua città le cose andarono come me le aveva raccontate il collega. Intanto il suo vestito non scese a coprire il sedile di palle ma salì di quel poco che mi permise di vedere ancora un po' più delle sue belle gambe. Arrivammo e parcheggiai dopodichè salimmo con l'ascensore all'ultimo piano. Era un appartamento delizioso con il tetto in travi in legno a vista e un bell'affaccio sulla città. Si riusciva ad intravadre anche il fiume. Mi fece accomodare in soggiorno e mi portò un aperitivo. Lei si tolse i sandali e iniziò a far avanti e indietro velocissima con i panni da stedere. In meno di cinque minuti sistemo il tutto e mi raggiunse con il suo aperitivo sul divano. "L'aperitivo lo abbiamo fatto. Ti va se ti faccio qualcosa di veloce?" mi chiese mentre sorrideva provocante. "Bhe, dipende da quanto veloce. Mi dispiacerebbe per te" risposi in modo provocante. La zoccoletta capì al volo e io capii le sue intenzioni. Ci avvicinammo e mentre appoggiavamo i bicchieri al mobile dietro il divano ci baciammo ...
... appassionatamente. Le nostre lingue iniziarono a cercars. a fare dei vortici pazzeschi, ad inseguirsi. Lei ognitanto mi mordicchiava. Le nostre mani dapprima si strisnsero forti e poi trasportate dalla passione iniziarono a farsi largo tra i nostri indumenti. Mi slacciò la camicia e mi esplorò il petto. Con le sue dita mi circondava e pizzicava i capezzoli e mi faceva eccitare. io dal cant mio inizia con alzarle il vestito lasciando le sue cose nude in vista. Le accarezzai l'interno coscia e piano piano salii. Mi feci largo nelle sue mutandine buianche in pizzo e esplorai la sua fighettina. era nea e ben curata. Il pelo c'era ma era tenuto corto, linguine era totalmente deiplato, fresco di estetista. Sentivo il mio cazo esplodere nei pantaloni ma la stronzetta non si muoveva. Allora mi alzai. Mi sflai la camicia mentre lei si sfilava il vestito e rimaneva in reggisenop e mutandine. Io mi abbassai i pantaloni e le dissi: "a te l'onore di scoprire l'effetto che mi fai:" Mise la sua mano dentro i boxer ed estrasse il mio cazzone duro. Se lo portò davanti alle labbra eguardndomi disse: "Mi piace. E' bello" Adesso lo assaggio e poi ti dico se è buono" e sorrise. La mia cappella sparì immediatamente tra le sue labbra e fu risucchiata all'inteno della sua bocca. Con la mano sinistra mi massaggiava le palle, con la destra mi faceva una sega facendo avanti e indietro con indice e pollice avvolti al mio cazzo duro e con la bocca mi teneva ferma la cappella e succhiava come una disperata. ...