1. L'orfanella


    Data: 08/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Tara

    ... una donna, ma si tratta di centesimi di secondo, o forse soltanto di millesimi prima di accertarmi che la vagina di Liliana aveva un sapore ottimo, e che, il suo sesso profumato, acuiva i miei desideri al parossismo. Infatti, baciarla, gustarla e godere, fu un tutt’uno di avvenimenti che trasferirono quel tipo di piacere saffico, all’interno della mia volontà, habitat in cui l’avrei segregato per servirmene quando, e tutte le volte che l’avrei desiderato. Intanto, già lo facevo, mi stavo gustando il clitoride della mia amica, così come lei gustava il mio con un’avidità difficile da descrivere, da addebitare ad una donna che ama soprattutto fare sesso con i maschi, come lei mi aveva detto. Io stessa che mi sentivo naturalmente portata verso l’altro sesso, mi stavo dedicando a Liliana traendone piaceri più che superbi, così intensi da sperare che non finissero mai. “ Guarda che bel quadretto, Claudio, hanno fatto le due pulzelle. Che a nostra sorella piacesse perdersi fra le gambe di una sua simile, già lo sapevamo, e poi ci fa comodo; ma non mi sarei mai aspettato che la piccola e inesperta Roberta avesse anche queste strane preferenze ”, commentò , Orlando, mentre s’avvicinava al letto. “ Che ne dite porcelle se ci uniamo a voi? ”, ci chiese Claudio, già impegnato a spogliarsi ancor prima di ricevere la risposta di assenso. “ Quante parole inutili, ragazzi …! Io sono già accesa, e la mia amica orfanella, brama dalla voglia di sentirsi profanare dagli augelli che avete fra ...
    ... le gambe, se ancora vi funzionano ”, li canzonò Liliana senza smettere d’adattare la sua lingua, le dita e persino il naso dentro di me. “ Ora però, sorella, ti devi mettere da parte e dirigere soltanto i giochi, mentre noi insegniamo alla novizia le delizie della profanazione contemporanea ”, propose Orlando dando una pacca sul sedere di Lilli, che subito abbandonò il mio sesso per sedersi in fondo al letto lasciando me a gambe aperte, estremamente eccitata sia per ciò che avevo fatto con lei che per l’attesa di quello che i due fratelli avrebbero fatto col mio corpo. “ Chi di noi preferisci che infranga la tua illibatezza anteriore? ”, mi chiese Orlando. Senza esitare, indicai lui. “ Allora, sdraiati su di me, ma solo quel tanto da farmi entrare un poco, e poi aspetta che Claudio si adatti al tuo dietro. Quando ci sentirai entrambi, ti inarcherai lenta in su, verso di lui, e dopo ti lascerai scendere, sempre lievemente, verso di me, in un ondeggiamento che ogni volta ti farà assumere sempre di più i nostri membri, fino a quando la spinta decisa di mio fratello ti entrerà tutto nell’ano ed il contraccolpo ti manderà a sbattere con forza sul mio membro, che ti deflorerà come tu desideri, senza causarti troppo dolore ”, mi ordinò con decisione Orlando trattenendo il suo sesso con tutte le mani, in modo da impormi la misura che mi aveva indicato. All’inizio, l’inserimento dei loro sessi , anche se in minima parte, mi procurarono delle sensazioni che non riuscivo a valutare con ...
«12...91011...16»