L'orfanella
Data: 08/03/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Tara
... insegnarti le basi sessuali senza esagerazioni, o deviazioni azzardate ”, mi consigliò, meravigliandomi per la sua attiva intelligenza, nonostante avesse anche lei appena diciotto anni. “ Io avevo pensato di rivolgermi a dei porno divi, ma non so proprio come contattarli; inoltre, li dovrei pagare, ed io, in questo momento, non ho grandi possibilità ”, le confessai, sinceramente. “ Be’, allora, potresti usare i mie fratelli … Loro, di certo, non ti chiederanno soldi e son certa che vorranno insegnarti tutto quello che bisogna sapere sul far sesso ”, mi rivelò inumidendosi le labbra, quasi come se stesse pregustando delle scene alle quali aveva già assistito. “ Tu pensi che i tuoi fratelli accetterebbero d’insegnarmi, Liliana? ”, le chiesi fiduciosa. “ Certamente. E poi, quando sapranno che sei ancora vergine sia davanti che dietro, faranno a gara per deflorarti, per adoperarsi con fervore al tuo svezzamento ”, mi rassicurò. “ Ma tu dovrai concederti loro senza riserve, Roberta, fare tutto quello che ti chiederanno senza obiezioni di sorta, perché, se vuoi imparare bene ed in fretta, l’unica strada è questa. I miei fratelli ti faranno diventare una vera esperta nell’arte di fare l’amore, una puttana di alto bordo, capace di attrarre a te qualunque uomo, più o meno etero ”, continuò, stimolando in me piaceri che s’ingigantivano ad ogni sua precisazione, mi sferzavano all’interno del ventre come se fossero frustate. “ Certo, farò tutto ciò che mi ordineranno, come se ...
... fossi una schiava, docile e remissiva. La sola cosa che gli chiedo, almeno la prima volta, è di essere delicati, di non farmi soffrire troppo …, poi, quando le vie saranno aperte, sono certa che mi adatterò anche al dolore ”, mi raccomandai, spaventata dai racconti che mi erano stati riportati riguardo alla deflorazione. “ Non temere Roberta. Loro sono molto gentili in queste cose. E tu soffrirai appena lo stretto indispensabile, come ho sofferto io, quando mi hanno sverginata. “ Perché, tu sei stata …? ”, le domandai stupita. “ Certo, quando avevo appena sedici anni, e ti assicuro che non ho sofferto che pochi attimi, quando mi hanno deflorata, nello stesso momento, davanti e dietro … ”, mi confessò, con orgoglio, nemmeno se, l’essere stata stuprata dai propri fratelli, fosse una cosa di cui vantarsi. “ D’altronde, se vuoi mostrare al tuo spasimante che sei davvero esperta e aperta a tutto, devi sottoporti a ogni sorta di intrusione, di allargamento dei tuoi buchi ”, seguitò, illustrandomi poi con dovizia di particolari, le varie fasi a cui avrei dovuto sottostare, per divenire una vera esperta. La notte seguente, dopo contrastanti pensieri benevoli e malevoli, che non mi lasciavano prendere sonno, riuscii ad addormentarmi quasi all’alba, per poi sognare di essere fra le braccia del mio bel moretto, mentre mi accarezzava con libidine la peluria che copre la mia vagina. Non nascondo che mi destai mentre godevo in modo tale da marcire persino un’ampia parte del lenzuolo che, ...