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Le avventure del giovane mc - il terzo anno - mr. sensibile - cap 2
Data: 09/03/2019, Categorie: Etero Autore: ilromantico73
... hai visto il fenomeno da baraccone puoi anche andare, io me ne torno a dormire” mi diressi verso camera mia convinto che Luisa sarebbe uscita. Lei al contrario chiuse la porta e mi seguì. “Come mai hai regalato a Camilla uno strap-on?” “No, c’è un errore, io non ho regalato niente a Camilla, lo strap-on era mio e lei lo ha preso”. “Ma che schifo!” esclamò disgustata “vuoi dire che ha usato con me un dildo che era stato nel tuo…” “No!” mi affrettai a interromperla “quel dildo non è stato in nessun mio buco. Anzi nessun dildo è mai stato in un mio buco” ripensai all’enorme fallo nero che l’altra Luisa mi aveva fatto leccare. Ok la mia affermazione non era stata tecnicamente perfetta ma il senso era lo stesso ben chiaro. “Ma allora perché lo avevi e perché lo ha preso Camilla per usarlo con me?” “La storia di come l’ho avuto è decisamente lunga” non avevo certo intenzione di spiegarle tutta la storia della gamba, dell’altra Luisa e di Ettore che mi aveva portato a quel regalo. “Camilla lo ha preso perché sperava di usarlo con me ma dopo il mio rifiuto…” mi venne in mente l’immagine di Camilla che indossando quello strap-on penetrava Luisa ed ebbi una forte erezione. “Lo… lo… lo ha usato con te”. Luisa mi squadrò, di sicuro notò la mia erezione “ha ragione Camilla, di fronte a due lesbiche perdi il capo”. “Già” fui costretto ad ammettere. “Però devo ammettere che l’idea di possederti con uno di quei giochetti non mi dispiacerebbe per niente”. “Ma ...
... perché? Perché siete tutte così attratte dall’idea di penetrarmi?” chiesi tra lo sconforto e il dispiacere. “Non saprei, forse per vendetta dato che alla fine ci scopi tutte” Camilla le aveva raccontato anche delle altre? “O forse perché hai quel bel culino secco che ti fa venir voglia”. “Dici… dici che ho un bel culo?” chiesi dubbioso mentre cercavo di guardarmelo girando la testa. “Sì, fa venire voglia di prenderlo con forza” non avevo la più pallida idea se considerarlo un pregio o meno. “Spogliati e mettiti a pancia in giù” prosegui Luisa con un tono che non sembrava ammettere repliche. “Perché?” chiesi preoccupato, dopo quanto aveva appena detto sdraiarmi porgendole le terga non mi sembrava la scelta più sicura. “Ti faccio un massaggio”. “Sei… sei sicura?” “Tranquillo, poi vedi che non ho nulla in mano?” Avrei voluto dirle che avendo le mani era dotata di ben troppe cose che non avrei voluto mi perlustrassero l’ano ma preferii non darle ulteriori suggerimenti. Un po’ timoroso mi spogliai e mi sdraiai a pancia in giù sul mio letto. Sentii che anche lei si stava spogliando, dopo si sedette a cavalcioni sui miei fianchi e prese a farmi un massaggio alla schiena molto blando. Sul bacino avvertivo chiaramente il caldo e l’umido del suo sesso, si era tolta anche le mutande, la cosa iniziò ad eccitarmi. Il massaggio durò decisamente poco, evidentemente non era mai stato quello il suo obiettivo. Si distese completamente su di me, potevo sentire i suoi ...