La mia vita da Bull 9: Una madre severa
Data: 11/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Bull del nord
... strano l’incarico che mi avevano dato, pulire una piscina, in pieno inverno? Ma dopotutto ero stato a casa di uno che aveva un cinema in cantina, una piscina mi sembrava quasi accettabile. Arrivai ed era un altro villone, anche se più classico e meno appariscente di quello di Maurizio, dove mi ero scopato Nicole. Si trattava di una villa di 3 piani dall’architettura ottocentesca che si affacciava direttamente sulla strada. Suonai e la signora venne ad aprirmi. Mi gettò solo uno sguardo distratto e mi disse con tono piatto di seguirla. Mi trattava come un studentello del primo anno ed era così che mi sentivo. Arrivammo a una scala che scendeva e arrivammo alla zona che definì Wellness. Infatti dopo un breve corridoio arrivammo ad un ampio salone con la piscina, di dimensioni abbastanza contenute ma elegante. In un angolo si notava la zona idromassaggio, a pochi metri dal bordo una porta a vetri dava su quella che sembrava una palestra e dalla parte opposta una porta in legno con vetro dava su quella che verosimilmente era la sauna. Mi spiegò che durante i mesi invernali si formava sempre una forma di muffa davvero spiacevole in certi punti del locale piscina e nella palestra. Inoltre mi mostrò un cesto di asciugamani che dovevo ogni settimana dovevo lavare, asciugare, piegare e mettere nell’armadio. Il mio compito era in sostanza fare la donna delle pulizie. Se mi avesse permesso di fottermela mi sarei pure messo il vestito nero col pizzo. Mi mostrò dov’erano i prodotti di ...
... pulizia e la lavanderia. Mi disse che per lei potevo cominciare ufficialmente domani e mi strinse la mano. Tutta la conversazione si era svolta nella formalità più assoluta, nessun accenno di battute, né un minimo di malizia. La strada era decisamente in salita. Mi ripresentai puntuale il giorno successivo e lei, trattandomi sempre con sufficienza, mi accompagnò alla piscina. Presi il tutto e mi misi all’opera. Il lavoro era più duro di quello che pensavo, la muffa era ostica e dovevo strofinare un sacco per rimuoverla. Dopo circa mezz’ora che strofinavo andai a tirare fuori la biancheria per metterla nell’asciugatore e ne approfittai per esplorare la cantina. Notai dalla parte opposta del corridoio un'altra porta socchiusa. Accesi la luce e vidi che si trattava di uno studio, verosimilmente del marito. Mi guardai attorno, era arredato in maniera classica, come il resto della casa. Guardai sulla scrivania e trovai una foto della moglie in costume da bagno. Era davvero una gran figa, indossava un bikini bianco con strisce dorate sorrideva (finalmente) verso la camera. Nella foto si notava anche la curva di un culetto perfetto e ben modellato, per contro invece non aveva praticamente seno. Oltre ad un paio di altre foto da “famigliola felice” tra cui compariva anche quello sfigato di Giovanni non c’era altro. Tornai al lavoro per evitare di farmi beccare e chiudere definitivamente le possibilità al sesso con lei. Dopo 20 minuti, visto il lavoro noioso e ripetitivo mi presi una ...