1. La casa del sesso


    Data: 13/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67

    Qualche mese fa, io e mia moglie decidiamo di andare a trovare sua figlia (la mia figliastra) Valentina che attualmente si trova dall'altra parte del mondo.
    
    Prenoto e compro i biglietti aerei, ma dopo qualche giorno mia moglie mi dice che -per imprescindibili problemi di lavoro- non può partire.
    
    Le propongo di rinviare il viaggio, ma lei mi dice che non è giusto che io vi rinunci e, soprattutto, non voleva assolutamente che Valentina trascorresse le festività da sola. Pertanto, mi "costringe" a partire ugualmente.
    
    Finalmente, arriva il giorno della partenza e, dopo molte ore di viaggio, giungo a destinazione.
    
    All'aeroporto Valentina mi aspettava e, non appena mi ha visto, mi è letteralmente saltata in braccio infilandomi immediatamente la lingua in bocca.
    
    Lei sapeva che la mamma non sarebbe venuta, perché ovviamente era già stata informata. Le dispiaceva ovviamente, ma sapevo che nella sua testolina si erano già scatenate numerose fantasie...
    
    Il suo profumo ed il bacio che mi aveva dato, aveva rispolverato in me tutto l'ardore che io provo per lei ed anche in me si erano risvegliate tutte le fantasie che in questi mesi di lontananza avevo dovuto accantonare.
    
    Eravamo io e lei, dall'altra parte del mondo, liberi di fare assolutamente ciò che volevamo, quando lo volevamo...
    
    Prendiamo un taxi per andare alla sua abitazione e mi spiega che dall'aeroporto a casa sua, ci avremmo impiegato circa un'ora. Ci siamo accomodati entrambi sul sedile posteriore e, ...
    ... non appena partiti, ricomincia a baciarmi con una passione incredibile, tanto che il mio membro, nonostante la stanchezza ed il fuso orario, diventò duro come il granito e lei, cominciò ad accarezzarlo in maniera molto veemente da sopra i pantaloni.
    
    Lei indossava un abitino bianco, molto leggero e trasparente, senza reggiseno ed un paio di calze autoreggenti color carne . Le misi una mano tra le cosce -che lei spalancò immediatamente- e mi accorsi che non indossava alcuno slip.
    
    La sua fichetta completamente depilata era già tutto un lago e così, senza troppi convenevoli, le infilai tre dita ed iniziai a penetrarla senza ritegno. L'autista del taxi si accorse di quanto stava avvenendo, ma non disse nulla e, anzi, regolò meglio lo specchietto retrovisore interno per meglio godersi la scena.
    
    Valentina era seduta proprio al centro del sedile posteriore dove non vi è la protezione del sedile e, quindi, l'autista la poteva vedere quasi completamente. L'abitino era quasi del tutto alzato e lei ansimava come se in realtà fossimo solo io e lei in quel taxi. Sentivo che stava quasi per raggiungere l'orgasmo e le abbassai entrambe le spalline in maniera tale da scoprirle completamente i seni. Godeva, gemeva e mi venne sulla mano con un'abbondante colata di caldi umori. Mi prese la mano, se la passò tra le labbra, sui seni e si avventò sul mio cazzo che stava esplodendo di desiderio. Mi slacciò i pantaloni, mi abbassò il collant e le mutandine che indossavo e me lo succhiò per ...
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