1. La casa del sesso


    Data: 13/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67

    ... dal bagno e Deborah mi disse: “Vado a fare la doccia prima che torni Valentina” ed andò in camera sua. Anch’io andai in camera perché, mi sono dimenticato di spiegare un particolare assolutamente rilevante: la camera di Valentina e Barbara e quella di Deborah, erano comunicanti tramite una porta che, solitamente era socchiusa.
    
    Per questo motivo, andai in camera sperando di riuscire ad intravederla mentre si spogliava per andare in doccia.
    
    La porta era socchiusa, ma più aperta di come l’avevo lasciata io. Feci veramente molto piano ed andai a posizionarmi a ridosso della porta, da dove potevo vedere tutta la stanza.
    
    Deborah si era già tolta la maglietta ed il reggiseno e si stava togliendo la gonna. Era veramente molto bella, una terza di seno, fianchi stretti, un culetto mozzafiato avvolto dal collant ed il perizoma color fucsia che ne accentuava le forme. Si sedette sul letto e si tolse le scarpe. Si distese ed iniziò ad accarezzarsi le gambe e poi la fica. Mise una mano all’interno del collant e, dopo aver spostato lateralmente il perizoma, iniziò a masturbarsi con le dita.
    
    Non ce la facevo più, le sarei saltato addosso, ma non potevo…. Come avrei potuto giustificarmi??? Lei sapeva che in realtà ero il “padre” di Valentina…..
    
    Mi trattenni, mi gustai quella scena meravigliosa fino alla fine, poi lei si alzò, si tolse il collant e le mutandine, le mise nel bidone della biancheria sporca che aveva in camera e, infilatasi l’accappatoio, andò a farsi la ...
    ... doccia.
    
    Non resistetti e mi diressi di corsa verso il bidone. Mi sfilai il collant nero, mi infilai quello appena indossato e mi leccai per bene il perizoma intriso degli umori freschi che Deborah aveva appena lasciato. I testicoli mi facevano male da quanto avrebbero voluto far schizzare nuovamente il mio cazzo…. E così feci, nuovamente….. un altro segone pauroso, ma questa volta schizzai direttamente sopra le sue mutandine, inondandole di sborra calda.
    
    Mi tenni il collant e tornai in camera mia.
    
    Finalmente, dopo poco ritornò Valentina e, come se avesse visto cosa avevo fato nel pomeriggio, mi chiese: “Allora?? La casa è di tuo piacimento?? Deborah e Martin li hai già conosciuti, tra poco conoscerai anche Barbara. Sta tornando e sarà qua tra mezz’oretta. Vado a prepararmi perché alle 20 arrivano tre amici di Martin e due amiche di Deborah. Faccio presto poi, quando arriva Barbara, ti spiego.”.
    
    Si spogliò, si mise l’accappatoio, andò in doccia e dopo poco ritornò.
    
    Io aspettavo istruzioni…. sentimmo che qualcuno stava aprendo la porta di casa…. “E’ Barbara”, disse Valentina. Infatti, la porta della camera si aprì ed entro Barbara, una strafica incredibile!!! Aveva una camicetta a quadretti, senza reggiseno, un paio di jeans con diversi strappi sul davanti e sul didietro, calze nere e scarpe da ginnastica identiche a quelle di Deborah.
    
    Mi diede due baci, poi salutò Valentina baciandola sulla bocca e le disse: “Proprio niente male il tuo paparino…” e si mise a ridere. ...
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