La casa del sesso
Data: 13/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: milissa67
... quasi tutto il resto del viaggio verso casa, rimanendo in ginocchio sul sedile ed offrendo senza remore tutto il suo posteriore all'autista che oramai non capiva più nulla. Il mandrillone, dapprima facendo finta di nulla e poi, visto che la zoccoletta non diceva nulla, le accarezzava il culo e la fichetta nella quale, alla fine, le infilò quasi tutta la mano.....
Arrivati a casa.
Valentina, con una nonchalance incredibile, si ricompose, pagò la tariffa all'autista e, ringraziando, scendemmo dall'auto.
Salimmo a casa e, dopo aver posato i bagagli, iniziò ad illustrarmela.
C'erano tre camere da letto, un bagno, cucina ed un ripostiglio. Non viveva da sola, ma con altre tre persone con le quali la condivideva per alleggerire le spese.
In questa dorme Martin, un ragazzo tedesco, in questa dorme Deborah, una ragazza inglese e, dove dormiamo noi di solito la divido con Barbara, una ragazza italiana che però mi disse essere in ferie.
In ciascuna delle tre stanze vi era un solo letto matrimoniale. Erano le due di notte, ero stanco morto ma felicissimo di essere là con Valentina... lei mi disse: "vado a farmi una doccia, poi fattela pure tu. Fai piano, però, perché gli altri dormono".
Mentre lei era nel bagno, io approfittai per sistemarmi un po' di cose e disfare i bagagli. Poi, quando tornò in camera, andai a lavarmi.
Quando tornai in camera, la trovai ad aspettarmi nuda sul letto con addosso un paio di collant aperti sull'inguine, intenta ad infilarsi un ...
... fallo in lattice di misura extralarge.
Senza toglierle quella "bestia" dalla fica, la rigirai mettendola alla pecorina e la deflorai senza alcun preliminare. Lei non batte ciglio e, con un leggero sorriso sulle labbra, iniziò a muoversi in maniera tale da ricevere entrambe le appendici dentro e fuori dal suo corpo. Non resistetti a lungo vedendola godere in quella maniera e le venni nel culo dove schizzai tutto lo sperma che avevo in corpo. Continuando a masturbarsi con il monster-cock, mi succhiò il cazzo ripulendomelo completamente da qualsiasi residuo, dopodichè, essendo ancora duro come un sasso, lo volle dentro la fica. Mmmmmmhhhmmm, che piacere..... calda e bagnata come la ricordavo.... e mentre la scopavo la accarezzavo e la baciavo ovunque.... non ricordo nemmeno di essermi addormentato, tant'ero distrutto....
Al mattino, mi risvegliai e trovai sul cuscino un biglietto: "Ciao, è stato bellissimo! A pranzo non torno perché lavoro fino alle 18. Se hai voglia vatti a fare un giro, ci vediamo stasera. P.S. Per la cena non preoccuparti, ho organizzato tutto io. Ciao".
Con calma feci colazione, mi sistemai le mie cose per bene ed andai a farmi un giro. Tornai a casa verso le 16:30 e, non essendoci nessuno, ne approfittai per farmi una doccia. Poi, incuriosito da chi fossero gli altri coinquilini, mi misi a frugare un po' nelle stanze. Nell'armadio di Valentina ed in quello di Barbara, trovai un ben di Dio di vibratori di tutti i tipi e misure, strap-on e poi collant, ...