Né per caso, né per amore - la rossa atto ii
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: buio_selvaggio
Le storie che racconterò sono assolutamente vere. Nomi e luoghi cambiano, ma i miei racconti sono la trascrizione fedele di esperienze vissute nel corso degli anni. Le narrazioni non seguono un ordine cronologico preciso, ma sono semplicemente guidate dai miei ricordi e dalla mia ispirazione.
Atto II
Una sera, mentre seduto sul divano lavoravo a una presentazione di lavoro, ricevetti inaspettatamente un suo messaggio in cui mi comunicava di aver fissato un colloquio nella città in cui lavoravo per il lunedì successivo e che le avrebbe fatto piacere passare qualche giorno insieme, se potevo ospitarla. Ovviamente accettai, vivevo da solo in una casa pagata dall'azienda per cui lavoravo ma non immaginavo che di li a qualche giorno su quel divano avrei
Andai a prenderla alla stazione domenica pomeriggio, scese dal treno lasciando cadere le valigie e abbracciandomi mi baciò sulla guancia. Nel tragitto verso casa mi raccontò della sua storia con Piero, che ormai non le dava più soddisfazioni, lui si era stanziato a casa sua e viveva alla sua ombra, ma, mi disse che non gli aveva confidato di passare la notte da me, perché molto geloso.
La feci accomodare in camera mia, io mi preparai il divano, l'indomani l'aspettava un difficile colloquio con un'importante azienda e doveva riposarsi, così preparai la cena mentre lei si riposava dal lungo viaggio. La serata passò tranquillamente, ricordando le vecchie storie di scuola e le risate, niente di malizioso venne fuori quella ...
... sera e pensai che lei fosse veramente cambiata o forse era solo un po' preoccupata per il giorno dopo.
L'indomani l'accompagnai al luogo del colloquio, era elegantissima e sexy: capelli sciolti, giacca nera, camicietta azzurra, minigonna e calze; le feci i complimenti per la sua mise
“così se l'esaminatore é un uomo posso giocarmi una carta in più”
Ci salutammo con un bacio sulla guancia e mi diressi al lavoro. Lei sarebbe stata impegnata fino a tardi, complici il numero di persone e le diverse prove da sostenere, mi scrisse solo verso le 18
“il colloquio é andato benissimo, devo tornare dopodomani...stasera dobbiamo festeggiare”
Comunicai che domani sarei stato in ferie e andai subito a prenderla, ci recammo in centro per aperitivo e cena in uno dei migliori ristoranti. Era euforica, ora era tornata quella che conoscevo. Durante la cena, tra una bottiglia di Sauvignon e l'altra prese l'iniziativa
“dai non dirmi che non hai mai avuto un'avventura in questa città” disse lei
“sai com'é lavoro tanto, hanno molte aspettative su di me” risposi
“le tue colleghe saranno tutte ai tuoi piedi, avrai pur avuto qualche storia...”
“diciamo che offro volentieri ospitalità non solo alle amiche di vecchia data”
“...ma alle altre chiedi qualcosa in cambio...”
“non chiedo, ma se loro si offrono”
“dai, racconta”
“una sera avevo ospitato una collega, abbiamo finito tardi e aveva perso il treno...eravamo molto stanchi e andammo subito la mattina. La mattina ...