Né per caso, né per amore - la rossa atto ii
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: buio_selvaggio
... però, quando dormivo ancora fu lei a infilarsi tra le coperte in mutande e reggiseno”
“mmm...e poi??” chiese Alice con insistenza
“faceva caldo e dormivo in mutande, me le tolse e iniziò a farmi un pompino...mi svegliai di soprassalto, lei mi teneva fermo con una mano e non mi tirai certo indietro. La lasciai fare, era davvero brava ed affamata. Quando le dissi che stavo per venire si fermò, si mise sopra di me ed iniziò a cavalcarmi con foga, venne in pochissimo tempo lasciando me a metà...una vera stronza.
- Adesso vado a farmi una doccia e poi vado a prendere il primo treno – mi disse per provocarmi. Io ancora un po' stordito e assonnato rimasi li per un po' indeciso, forse pensavo di aver sognato tutto. Poi la raggiunsi sotto la doccia, anche io volevo la mia parte... - Ce ne hai messo di tempo – mi disse. E sotto la doccia finì finalmente quel lavoretto che aveva iniziato...”
La mia storia la fece accendere, complice il vino e l'atmosfera del locale, la sua eccitazione era visibile. Anche io ero abbastanza euforico, sapevo che quella serata non sarebbe finita con la cena.
“Piero andrebbe su tutte le furie se sapesse che mi racconti queste cose, mentre sia a cena fuori solo tu ed io...” mi disse “ma ci vorrebbe poco per farlo smettere...io so come fargli cambiare idea...”
La cena proseguì alternando vecchi ricordi e nuove storie, poi, una volta in macchina per tornare a casa, calò il silenzio per un bel po', fintanto che parcheggia proprio sotto ...
... casa, poi lei mi disse
“ti ricordi quella sera in macchina che mi accompagnasti a casa dal cinema e ti raccontai di quanto mi sentissi sola?”
“si mi ricordo ” risposi
“in quel momento speravamo che mi baciassi e so che anche tu lo volevi...ti sei fermato sotto casa mia per ascoltarmi, ma non é successo nulla...forse non ti piacevo abbastanza”
“Alice, sei e sei sempre stata bellissima, lo sai, ho solo pensato che in quel momento avessi bisogno di un amico piuttosto che di un amante”
“Allora adesso secondo te di cosa ho bisogno?” disse appoggiando la sua mano sulla mia gamba
mi fermai e la guardai per un attimo, le carezzai i capelli e lei chiuse gli occhi. La baciai. Mi fermai un attimo, non avevo mai baciato una ragazza che fosse anche la mia migliore amica. La guardai ancora e vidi la passione nei suoi occhi. Ripresi a baciarla con passione tenendole una mano sul volto e l'altra sulle sue lunghe gambe. La tensione sessuale che da anni era in noi scoppiò in quel momento e in quel momento finì la nostra amicizia. Lei allungò la mano e avvertì la mia erezione, la volevo. Io portai la mia mano su per le sue gambe fin sotto la minigonna. Era bollente. Un tremito percorse entrambi, ma non ci fermammo. Scesi con l'altra mano fin sul suo seno, lei emise un respiro...Aprì la lampo dei miei pantaloni per sentire meglio il mio cazzo, ormai già completamente eretto. Si fermò sorpresa
“ti avevo immaginato così in questi anni...le tue ragazze parlavano sempre bene di ...