Maschi d'oggi: un culo vergine per uno smartphone...
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
... non appena lo spingeva nuovamente contro. Infatti, dopo averlo fatto scorrere più e più volte ma sempre senza mai farlo uscire adesso lo estraeva completamente, aspettando di vederlo richiudersi prima di sprofondarlo nuovamente all’interno. Osservare quel veloce richiudersi lo eccitava e quindi ci giocò parecchio e solo quando ne fu sazio fece scendere Michael dalle sue ginocchia.
“Bravo! Sei bravo! Adesso mettiti a gattoni sul letto. No, vieni più indietro… ancora. Ecco, così. Giù la testa, da bravo. No, giù anche le spalle. Vai tutto giù. Si, così. Bravo. Ancora un pochino indietro. Vieni più sul bordo. Perfetto, fermo così.”
Andò in un cassetto e prese di falli di gomma di varie misure e del lubrificante e ritornò alle sue spalle.
“Allarga le gambe, più che puoi. Bravissimo. Ma sai che hai un culetto favoloso? E’ così stretto che mi fa godere solo a vederlo. Adesso comincio ad aprirtelo, pianino, vedrai che ti piacerà.”
Con calma lo spalmò di gel passando con le dita tutto attorno al centro del suo interesse e quindi infilò nuovamente l’indice all’interno per ungere anche li.
“Senti come scorre bene?”
Successivamente impugnò il primo dildo, particolarmente sottile ma largo quasi il doppio rispetto al dito e lo accostò alla fessura che, come lo sentì premere, si dilatò spontaneamente per accoglierlo ed anche quella penetrazione risultò estremamente facile.
Francesco Maria era eccitato per la naturalezza con cui stava procedendo mentre Michael, ...
... nuovamente un po’ rigido nell’attesa di scoprire cosa avrebbe provato, si distese non appena si sentì totalmente penetrato da quell’oggetto che non gli procurò alcun male.
Quella quindicina buona di centimetri di gomma si intrufolarono a lungo in quel sentiero prima di ritirarsi nella scatola per lasciare il posto ad un “pezzo” più grosso che riprese lo stesso cammino.
Per Michael quell’esperienza era diventata una quasi “dolce attesa” in quanto il tutto era assai strano, quasi piacevole e, sicuramente, assai lontano da quello che aveva visto e letto sulla… prima volta. Finora ogni cosa era fluita senza intoppi e, nonostante fosse alla completa mercé di quello sconosciuto, non si sentiva affatto male anzi era preda di una bella erezione che si era generata… spontaneamente.
Anche l’adulto continuava a godere nel vedere le contrazioni continue e ripetute del suo ano che forzato ad allargarsi appena era lasciato libero cercava prontamente di richiudersi, ma più quel giocattolo rimaneva dentro e più tempo ci metteva a serrarsi completamente.
Forse era da più di mezz’ora che se ne stava piegato a culo insù quando l’uomo che lo “usava” gli disse che passava all’ultimo step: “questo è più o meno come il mio. Adesso provi un vero cazzo in culo. Se ti fa male grida pure.”
Restò malissimo nel sentirlo e si irrigidì nuovamente mentre la mano gli spalmò ancora del lubrificante. Avrebbe voluto girarsi per guardare cosa gli stesse per sbattere dentro ma rimase fermo in quella ...