1. Maschi d'oggi: un culo vergine per uno smartphone...


    Data: 14/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... indurirsi strofinandosi tra le morbide chiappe di Michael. Ci riuscì perché alla fine era pronto e dopo aver cercato l’entrata con le dita, guidò su quel punto la cappella e si abbassò, quasi lasciandosi cadere. Ci sprofondò completamente dentro con estrema facilità non incontrando alcuna difficoltà e: “ah! Come ti sento! Sei proprio stretto! Certo che se prima non ti aprivo per bene chissà che male adesso.”
    
    Dopo essersi gustato queste sensazioni che lo eccitarono iniziò a muoversi cercando di sollevare il bacino di quei pochi centimetri necessari ma dopo pochi colpetti si fermò iniziando ad ansimare e riversando il suo succo. Rimase immobile, quasi in sofferenza, godendo di quel momento.
    
    “Mi hai fatto così eccitare prima che adesso non sono riuscito a tenermi.” cercò di giustificarsi con il ragazzo che, immobile sotto la sua mole, nemmeno si era accorto di quanto era successo. Purtroppo dovette sopportare quel peso a lungo perché l’uomo, continuando a compiacersi del suo corpo e di quanto fosse ancora duro e di come il suo culo lo stesse massaggiando facendogli quasi un pompino, non si spostò, anzi appoggiò anche la testa sulla schiena del ragazzo e probabilmente si… addormentò per qualche minuto.
    
    Michael se ne rese conto e provò anche a chiamarlo, prima a bassa voce, poi alzandola.
    
    All’improvviso Francesco Maria si riprese e probabilmente si rese perfino conto di cosa era successo ma fece finta di nulla, scivolando finalmente al suo fianco e ...
    ... rialzandosi.
    
    “Bella scopata! Sono proprio felice che mi hai dato il culo per la prima volta. Non sei il primo, sai! Ma una verginella non si trova mica sempre! Ah! Che scopata! Se vuoi puoi andare a pulirti in bagno, magari ti fai uscire tutto quello che ti ho lasciato dentro. Si, sei stato proprio magnifico. Che culetto!”
    
    Da un armadio prese un accappatoio e se ne andò fuori dalla stanza.
    
    Michael ci mise tre minuti a rivestirsi e a raggiungerlo nella sala trovandolo seduto sul grande divano con un bicchiere di liquore in mano.
    
    “Sei già qui! Bravo, sei stato bravissimo. E’ sempre una meraviglia sentirsi addosso un corpo fresco e giovane come il tuo. Ti è piaciuto? Ti ho fatto godere?”
    
    Rimase quasi sconcertato da quella domanda ma alzò lo sguardo per incrociare il suo e gli rispose con un mieloso “Tanto! Mi hai fatto impazzire. Ti sentivo tutto dentro. Mi hai fatto godere quando mi hai scopato e anche se non te lo ho detto mi hai proprio rotto il culo quando mi eri sopra.”
    
    Si meravigliò persino lui di cosa era riuscito a dire ma vedendo l’espressione gongolante dell’uomo capì che aveva fatto centro.
    
    Quello si alzò, lo abbracciò e se lo strinse contro afferrandolo con tutte e due le mani sul sedere quindi prese da un cassetto cinque banconote da cento e le appoggiò sul tavolo: “come pattuito. Sono cinquecento per il tuo culetto vergine che adesso non lo è più”. Ci appoggiò ancora un pezzo da cinquanta sopra: “perché sei stato proprio bravo. Torna giovedì sempre alle undici che ...