1. Sandra


    Data: 16/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Elisic

    ... fosse stato bello sarebbe sicuramente stato divertente
    
    Quando però andò a visitare il profilo del ragazzo fu colta dai dubbi. Era un bel ragazzo, alto, robusto. Come piaceva a lei ma a era di colore e lei era sempre stata un po’ razzista. Le foto del profilo erano abbastanza normali un po’ come le sue, alcune vestito qualcuna in costume in cui si vedevano anche dei bei muscoli ma ce n’era anche una del suo membro eretto, lei la marcò subito come falsa. Arrivò il giorno dell’incontro si videro nel parcheggio lui l’aiutò a mettere a posto la spesa in macchina fecero quattro chiacchiere che trovò divertenti e spiritose come quelle che facevano in Chat. Dovette ammettere con sé stessa che quasi non si era accorta del colore della pelle o meglio non l’aveva disturbata.
    
    Gli incontri nel parcheggio e quattro chiacchiere mentre metteva a posto la spesa erano diventate la normalità ma continuavano anche le chat sul sito
    
    Una sera l’argomento cadde sulle foto truccate presenti sul sito, lui si vantava che le sue erano tutte vere sottolineando “come hai potuto vedere”. In tutti gli incontri lei non aveva mai fatto cenno alla foto del suo membro, ma questa volta le uscì spontaneo dire “tutte meno una”, lui spiritosamente le disse che “non perché non l’avesse visto voleva dire che la foto era falsa”. E per provocarla le disse che anche le donne usavano truccare le foto delle tette. Lei scherzando e un po’ piccata disse che le sue erano naturali, era vero andava fiera del suo ...
    ... seno sia per le dimensioni sia perché ancora si reggeva benissimo
    
    Quando si incontrarono la volta successiva al supermercato ancora scherzavano sull’argomento, lui allora la provocò “perché non scopriamo le carte?”
    
    Lei fingendosi offesa disse “sono una donna perbene, non mostro le tette in un parcheggio” e scoppiò a ridere...
    
    L’atmosfera era elettrica lui fingendosi un gentiluomo disse “non ti avrei mai chiesto di mostrarmele” fece una pausa “nel parcheggio” ed entrambi scoppiarono a ridere. “Adesso chiudi la macchina e seguimi” la guidò quindi nei locali attraverso i quali si accedeva ad un magazzino ed entrati li erano uno di fronte all’altra, lei era eccitata dalla situazione, lui la guardò con un sorriso sornione “adesso non siamo più nel parcheggio”
    
    A lei quel gioco di provocazioni stava piacendo molto e con la massima naturalezza tirò su la maglietta slacciò il reggiseno e lo lasciò cadere. E guardandolo dritto negli occhi disse “come vedi tutta natura”. Lui ipnotizzato da quello splendido seno che ancora sfidava la gravità allungo le mani e comincio a toccarlo.
    
    Il contatto di quelle mani calde che le accarezzavano in seno, le stuzzicavano i capezzoli ormai turgidi le diffondevano brividi di piacere per tutto il corpo e sentiva che si stava bagnando. Il ragazzo continuando accarezzarle i seni con una mano, le disse “adesso tocca te controllare” le prese la mano e se la portò sui pantaloni all’altezza dell’inguine. Lei cominciò ad accarezzare, esplorare, ...