Federica - Racconti Erotici

Federica

Che situazione!!

Osservavo rapito il membro enorme e bitorzoluto di Rocco il bandito che sformava il bellissimo viso di zia Clara spingendoglielo a forza fino in gola, mentre io, in ginocchio con i pantaloni abbassati a forza dal mio amico Luca, cercavo di respingere i suoi tentativi di penetrare il mio sederino vergine ben sapendo che il rischio enorme di venire scoperti mi impediva qualsiasi tipo di difesa.

Ma facciamo un passo indietro: come ogni anno trascorrevo le vacanze a casa degli zii in campagna anche perché lo zio Mario era sempre fuori per lavoro e io quindi, facevo anche compagnia alla zia Clara.

Avevo appena compiuto 16 anni e gli ormoni impazziti venivano ulteriormente innescati dalla bellezza straordinaria della zia: 35 anni, i capelli neri a caschetto incorniciavano un volto di madreperla con delle labbra rossissime, il tutto su un fisico non appariscente ma veramente gommoso con le tette ed il culo che facevano venire voglia di morderli.

Durante le seghe furibonde che mi menavo da solo o in compagnia del mio amico Luca, lei era il carburante che rendeva i nostri cazzi duri come il marmo.

A differenza degli anni passati nei quali con Luca c’era un rapporto assolutamente alla pari, quest’anno era cambiato qualcosa perché nello sviluppare lui era cresciuto molto si era irrobustito e si era coperto di peli mentre io a parte i miei lunghi capelli biondi ero rimasto liscio e bianco ed in più il mio sedere era cresciuto in maniera strana ...

... gonfiandosi, secondo me, più del dovuto specialmente in rapporto al fisico magro e slanciato e alle lunghe gambe anche quelle lisce e senza peli.

Appena rivisti, siamo subito andati sulla riva del lago nel nostro posticino segreto e ci siamo spogliati completamente come facevamo sempre.

Le differenze rispetto all’anno passato erano evidenti: il suo fisico era diventato più da uomo e il membro, già un po’ barzotto, era cambiato parecchio, cresciuto notevolmente, ma anche l’atmosfera era molto diversa perché io, osservavo i cambiamenti specialmente del suo uccello con una curiosità particolare che non avevo mai provato, mentre lui sembrava ipnotizzato dal mio sedere che io sapevo essersi effettivamente un po’ gonfiato ma non credevo fino al punto da esercitare quello strano effetto.

L’atmosfera goliardica dell’anno scorso era mutata: c’era una tensione diversa, un misto di curiosità e vergogna da parte di entrambi che cercavamo di nascondere a cosa eravamo interessati; in realtà soprattutto io perché Luca ad un certo punto disse:

“Federico, ma che culo ti è venuto?”

“Perché cosa ha di strano?”

“E’ incredibile sembra quello di una donna!!! E’fantastico…fammelo toccare dai…”

“Ma sei matto??!! Non fare il cretino e raccontami quello che hai scoperto su mia zia che volevi dirmi….”

“Guarda che non scherzo è incredibile, aspetta ti faccio una foto così lo vedi…..”

“ma dai…falla finita…”

“non scherzo è uno dei culi più belli che abbia mai visto!!!?

“ma dici sul ...