1. Tenerife 2


    Data: 16/03/2019, Categorie: Etero Autore: passeradisandra

    ... Giuliana si mette sotto braccio ad Enrico e si lancia in pista.
    
    Io attendo che Stefano prenda l’iniziativa, non so essere sfacciata.
    
    L’uomo mi guarda negli occhi e facendo tintinnare i nostri bicchieri:
    
    - alla donna più bella di Tenerife!
    
    I suoi occhi vagano sul mio corpo che poco lascia all’immaginazione, procurandomi un brivido di piacere.
    
    - grazie, ma non esagerare…
    
    - non esagero… tutt’altro!
    
    - balliamo? - e senza attendere il mio si, mi prende per mano ed anche noi ci tuffiamo nella bolgia della pista.
    
    A meno di due metri da noi Enrico e Giuliana sono già avvinghiati e non ci vuole molto a capire che la mano sinistra dell’uomo si sta facendo strada dalle spalle fino al culo di Giuliana che, ad occhi chiusi, bacia il petto dell’uomo mentre con la mano destra si piazza sulla patta, facendosi strada dopo aver abbassato la zip.
    
    Una voglia di trovarmi nella stessa situazione mi pervade. Mi stringo di più a Stefano, aderendo completamente al suo corpo atletico e muscoloso. Non trascorrono che pochi secondi e sento qualcosa di duro fra le sue gambe che si poggia sul mio ventre. Ancora un paio di balli e cerco Giuliana con lo sguardo: non c’è più, chissà dove s’è infrattata con Enrico. Stefano mi ha ormai indolenzito il ventre, tanta è la pressione del suo cazzo su di me. Intanto le sue mani cominciano a carezzarmi le spalle mentre la sua lingua inumidisce instancabilmente il mio collo, sotto l’orecchio sinistro. Ed il suo fiato mi provoca una ...
    ... sensazione mista fra solletico e piacere. Prima che finisca il brano che stiamo ballando:
    
    - ti va di andare in un posticino tranquillo?
    
    e senza attendere risposta mi prende per mano e mi conduce verso una di una dozzina di tende che nascondono altrettante porte, presidiate con discrezione da personale del locale incaricato di garantire la privacy degli ospiti. Stefano si avvicina ad uno di loro e gli mette in mano una banconota. Questi ci apre la porta, ci fa entrare e la richiude alle nostre spalle. Nella scarsa illuminazione si intravedono un tavolino con sopra un secchiello in metallo contenente ghiaccio ed una bottiglia di champagne, un divano e una sedia. La musica arriva soffusa.
    
    L’uomo riprende subito a far scorrere la sua lingua sul collo procurandomi nuovamente quei brividi che finalmente posso evitare di controllare. Continuando a lavorare di lingua, incolla le labbra umide alle mie, facendosi fa strada nella mia bocca alla ricerca della mia, e passandola sui denti. La mia lingua non si sottrae certo alla sua e ci uniamo in un bacio che sigilla tutto il desiderio accumulato sulla pista da ballo.
    
    Lo stacco da me e lo guardo negli occhi, in viso: è veramente un bel ragazzo e finora non avevo avuto la possibilità di guardarlo con attenzione.
    
    Mi sfiora il seno da sopra la camicetta.
    
    - Che tette
    
    - Grazie…
    
    Sento le sue mani insinuarsi nel reggiseno, carezzare la pelle morbida del mio seno, cercare i miei capezzoli già turgidi di piacere. Chiudo gli occhi ...