1. I tormenti di nonna Marta (parte quarta)


    Data: 17/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    Libera Traduzione E così dopo Davide, mi sono ritrovata a dare ospitalità anche alla sorella più giovane, mia nipote Cristina. Anche se ha qualche anno di meno di lui, è molto birichina ed impertinente. L’ho scoperto qualche giorno fa quando, entrata casualmente nella camera di suo fratello, li ho sorpresi in atteggiamenti non certo fraterni poi, la porcellina è riuscita, mio malgrado, a coinvolgere anche me nei loro giochi incestuosi . Una sera, mentre mi facevo la toelette prima di andare a dormire, entrò in bagno senza bussare. Indossava solo un paio di mutandine di cotone senza nient’altro, non potei far a meno di rimirare il suo giovane corpo in tutto il suo splendore, non che non l’avessi mai vista nuda, ma in quel momento mi sembrò ancora più bella ed affascinante. I seni piccoli e sodi, il corpo magro e slanciato ed un ventre piatto e muscoloso mi fecero invidiare la sua età. Per non parlare delle sue gambe lunghe e perfettamente tornite. La mia ispezione alla sua siluette la divertì e, per una forma di provocazione, si girò e piegandosi leggermente in avanti, mi mostrò anche il suo culetto rotondo e scolpito. “Ti piaccio nonna? Mi vuoi toccare?” Senza attendere una mia risposta, prese la mia mano e se la appoggiò sul suo seno destro. Quel suo gesto improvviso e la sensazione della sua pelle morbida e calda, nonostante quello che era successo qualche giorno prima, mi fece ritrarre istintivamente la mano e mi lasciò leggermente confusa mentre sentivo che stavo ...
    ... arrossendo. Lei senza scomporsi mi riprese la mano e, appoggiandola tra le sue cosce mi disse: “..o forse preferisci toccare la mia patatina?” Sotto le mie dita sentivo la sua fichettina già bagnata mentre muoveva la mia mano in modo che gliela accarezzassi. “mmmm… nonna, mi stai già eccitando!” Ed io cercando di cambiare discorso. “Scusa, sai dov’è Davide?” “L’ho mandato in camera sua, voleva segarsi guardandoci mentre giocavamo. Gli ho detto di andare a masturbarsi da solo, senza di noi.” Quindi mia nipote già riusciva a sottomettere e dominare il fratello maggiore, ahimè anche io sentivo una strana soggezione nei suoi confronti, capivo che presto avrebbe dominato e sottomesso anche me. “Dai nonna, vai nella tua camera e sdraiati sul letto, tra poco arrivo anche io.” Senza ribattere seguii il suo consiglio, anche se ero un poco impaurita da ciò che passava nella sua mente perversa. Poi pensai che tutto sommato ero sua nonna, potevo dare prova di autorità e dire di no alle sue richieste se avessi reputato che fossero eccessive, anche se non volevo entrare in conflitto con lei anzi, forse ero curiosa di sapere cosa avrebbe voluto fare. Mentre pensavo a tutte queste cose, Cristina entrò in camera e mi si avvicinò. Una strana paura mi prese. La sua prima azione fu quella di spogliarmi completamente. Mi tolse la camicia da notte e le mutandine, ancora non avevo metabolizzato il fare sesso con lei, così come per me era divenuto normale farlo con Davide, tanto che la mia nudità mi fece ...
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