1. I tormenti di nonna Marta (parte quarta)


    Data: 17/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala

    ... penetrarla in profondità. Dal movimento del suo bacino capivo che chiedeva alle mie dita di scoparla profondamente ma, come prima, la mia vergogna non mi permetteva di ripetere i suoi gesti fedelmente. Di nuovo mi prese il polso con l’altra mano e mi obbligò a penetrarla con vigore. Subito tolse le dita dalla mia vagina e, guardandomi negli occhi in tono di sfida, se li mise in bocca assaporando il gusto dei miei umori. Accettai la sfida e feci lo stesso, il sapore del suo sesso era inebriante, un profumo di muschio estremamente eccitante accompagnava un sapore leggermente salato ma gradevole. Lei fiera di me, mi attirò a lei e mi baciò profondamente assaporando a sua volta il suo sapore rimastomi sulle labbra. Improvvisamente mi fece sdraiare sul letto e venne sopra di me nella posizione del 69. Capii subito che intenzioni avesse ora. Immediatamente mise la sua testa tra le mie gambe e la sua lingua curiosa iniziò subito ad esplorare la mia intimità. Era di un’abilità rimarchevole, segno che la porcellina era già esperta di questi giochi. Da parte mia, nonostante avessi la sua patatina davanti alla mia bocca, non osavo fare lo stesso. Cristina allora riposizionandosi meglio, mise la sua fichetta proprio contro il mio viso, così che il suo odore di giovane ragazzina in calore mi eccitò ulteriormente. Il gusto dei suoi umori era sempre più gradevole. Iniziai subito a leccarla cercando così di imitare quello che lei faceva a me. Subito mi sentii sconvolta dal piacere totale ...
    ... nel quale ero immersa, così la abbracciai alla vita stringendola forte contro di me per poterla assaporare meglio. Fu lei a godere per prima, e non in silenzio, i suoi mugolii di piacere si trasformarono in urla che accentuarono la mia eccitazione tanto che il mio orgasmo seguì immediatamente. Quando il mio viso ormai madido dei suoi umori fu liberato dalla stretta delle sue cosce vidi che, dalla porta semiaperta della camera, Davide ci stava spiando, da quanto non lo so, ma ciò che teneva in mano era già bello duro e gonfio. Uno strana sensazione, come se fossi stata presa in flagrante dal mio partner mentre lo stavo tradendo, mi prese, temevo una sua reazione, poi Cristina gli fece segno di avvicinarsi e mi disse: “Sembra che Davide abbia voglia di scoparti.” Non feci neppure in tempo a rimarcare il modo crudo con il quale Cristina si rivolse a me che Davide era già tra le mie gambe aperte penetrandomi con un secco colpo di reni. Strinse le sue braccia attorno a me sussurrandomi paroline di apprezzamento, alzai le gambe per meglio favorire la penetrazione, e mi accorsi che era bello come la prima volta. Sua sorella approfittava per accarezzarmi tutto il corpo, in particolare soffermandosi sui miei capezzoli. L’azione combinata di questi due mascalzoni mi stava portando al settimo cielo. Davide ancora dentro di me, continuava a scoparmi senza interruzione, non riuscivo a riprendere fiato. Cristina ad un certo punto staccò da me, ed avvicinandosi al fratello fece scivolare la ...
«1234...10»