I tormenti di nonna Marta (parte quarta)
Data: 17/03/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala
... feci subito seguire l’azione alle parole davanti l’aria sorpresa di Virginia. Davide allora mise una mano sul mio ginocchio e lo accarezzò più che affettuosamente, poi cominciò ad accarezzare l’interno delle cosce. “Ma Davide, cosa stai facendo?” Esclamò mia figlia. “Lascialo fare mia cara poi, tutto sommato, piacciono anche a me queste carezze.” Ribattei. La situazione si stava riscaldando. Virginia era completamente allibita dal mio atteggiamento, suo figlio stava facendo a me quello che suo padre aveva fatto a lei. Mentre sorseggiavo il mio drink, aprii di più le gambe in modo che il mio amante potesse salire ancora di più con la sua mano tra le mie cosce. Virginia era completamente paralizzata, senza respiro, soprattutto quando Cristina cominciò ad accarezzarle delicatamente il braccio, facendo seguire poi le carezze da dei teneri baci. A questo punto mi rialzai, presi la mano di Virginia e la alzai a sua volta offendole il mio posto a sedere, ovvero sulle gambe di suo figlio. Lei si lasciò guidare come un burattino in quanto, in quel momento, era completamente sottomessa a me ed al mio modo di fare. Di conseguenza io presi il suo posto sul divano. “ Ma mamma..” Cerco di dire implorandomi. “Lasciati andare mia cara, tuo figlio è molto abile e delicato, vedrai!” Davide strinse alla vita la mamma e la tirò contro di se tanto che Virginia poté sentire chiaramente l’erezione del figlio contro il suoi glutei. Lei non protestò, ma chiuse fortemente le cosce quando Davide iniziò ...
... ad accarezzargli le gambe. Nel frattempo Cristina iniziò a sbottonarmi la camicetta, affondando le mani nel mio reggiseno, il tutto davanti agli occhi attoniti della madre che, assolutamente, non si aspettava niente del genere. Virginia allora cercò di alzarsi dalle gambe di Davide con un sottile accenno di protesta, ma lui la strinse a se ancora più forte aumentando il contatto dei corpi. “Ma Davide.. cosa stai facendo?” Approfittando del gesto di rialzarsi della madre, Davide riuscì a far scivolare la sua mano all’interno delle cosce di Virginia. Per risposta a ciò, Cristina si alzò, si avvicinò alla mamma e senza dire nulla, infilò le mani nel décolleté di mia figlia ed iniziò a massaggiargli seno e capezzoli con tutta la maestria di cui fosse capace. Le proteste della madre divennero sempre più flebili a beneficio di chiari sospiri di piacere. Davide allora fece risedere la mamma sul suo bacino, proprio sul suo cazzo per poter fargli sentire meglio la sua erezione. A questo punto Virginia non protestò più anzi, iniziò a muovere il culo avanti ed indietro sul cazzo di Davide aumentando il ritmo e l’intensità dei suoi sospiri. Ormai aveva abbandonato il suo corpo nelle mani dei suoi figli. Allo stesso modo si abbandonò a sua madre quando le levai le mutandine e le tolsi il vestito. Davide ne approfittò e, velocemente, si abbassò i pantaloni e si tolse gli slip, quindi la tirò di nuovo a se. A quel punto fu Virginia stessa a cercare la penetrazione incestuosa con il figlio. ...