La confessione di Stefania
Data: 18/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Dandy Rotten
... facendomi segno di seguirlo nella sua stanza-ecco... qui è dove dormo!-Beh... dormi bene... il letto è a una piazza e mezzo... sarai comodo...-Mi piace dormire comodo... accomodati!Mi indicò una poltrona mentre lui si sistemava sulla sedia della sua scrivania.-Vuoi sentire un po' di musica? Però a volume basso i miei dormono...-Ti ringrazio, no... non importa sei già stato anche troppo gentile... - cercai un argomento andando con la mente indietro a quella serata. -Intensa la lezione di stasera in palestra, eh?--Già... ma avevo voglia davvero di muovermi molto... di fare esercizio... ci voleva...--A dire la verità, io non ne avevo molta voglia, ma poi man mano che l'esercizio andava avanti, l'entusiasmo è arrivato...-Meglio così- disse alzandosi e andando verso il comodino dove aveva posato il vino per appoggiarvi a lato il bicchiere che aveva vuotato in poco tempo. Mi alzai anch'io e gli andai vicino senza farmi notare, andandogli alle spalle, quando si girò mi trovò attaccata a lui che lo fissavo negli occhi. Mi fissò, non ebbe alcun moto espressivo, ma si chinò verso il mio viso e mi baciò. Chiusi gli occhi e lo sentii spostarsi verso sinistra, riaprii gli occhi e in attimo mi trovai al buio. Sentii le sue mani abbassarsi lungo la mia schiena e abbassarmi la gonna, io cercai i bottoni della sua camicia e poco a poco cominciai a sbottonargliela.In breve ci trovammo a letto, nudi ed eccitati. Fiera del mio corpo, sapevo che sotto questo aspetto lo avrei soddisfatto, ma ...
... i pochi uomini con cui ero stata non mi davano molta esperienza nell'ars amatoria, così mi sentii in dovere di dirglielo:-Franco, ti chiedo scusa... ma io ho pochissima esperienza... se non sarò soddisfacente, sarai tollerante?-Nemmeno io ne ho troppa Stefy... facciamo così...- la sua voce nel buio, suonava sommessa e complice � Io ti insegno cosa piace a me... e tu mi insegni cosa piace a te, ok?-Mmh- annuii anche se nel buio non poteva vedere i movimenti della mia testa e cominciai a guidargli le mani e il viso dove avrei voluto che mi toccasse e che mi baciasse o leccasse... passammo buona parte della notte a illustrarci cosa ci piaceva e a fare sesso, finché esausti non ci addormentammo l'uno nelle braccia dell'altro.Mi svegliai nuda e abbracciata al corpo di Franco, lui si svegliò un istante dopo e si alzò.-Vengo subito Stefy...- disse uscendo dalla stanza. Lo sentii entrare in bagno e fare qualche gargarismo, poi rientrò e si gettò su di me con più foga di prima.-Mi sono rinfrescato un po' l'alito, non vorrei asfissiarti- mi disse baciandomi, poi scese all'altezza dei miei seni e iniziò a leccarmi i capezzoli.-Che belle tette! Sono perfette!- mi disse con l'eccitazione nella voce.Abbassai più che potei le mani a cercargli il suo membro, ma la posizione non mi consentì di arrivarci.-Fammelo toccare!- dissi volitiva, lui per tutta risposta si alzò e lo infilò in mezzo ai miei seni iniziando una spagnola. Potei però toccarlo, e sentirlo nella sua turgidità, mi provocò ...