1. La confessione di Stefania


    Data: 18/03/2019, Categorie: Etero Autore: Dandy Rotten

    ... eccitazione, tanto che a un certo punto non fui più capace di resistere e lo tolsi dai miei seni per ingoiarlo. Lo leccai sul glande e lo sentii gonfiarsi ulteriormente, così passai la lingua lungo tutto il bastone.-Ti piace se faccio così?- chiesi un po' apprensiva-Sei bravissima Stefy, mi piace da morire!Continuammo per un po' del primo mattino, lui di tanto in tanto mi correggeva un dettaglio, nel mio tocco, altrettanto facevo io:-Così, Stefy, così... guarda...-Fai questo Franco, fai così e vedrai...Da quella notte in cui imparammo ad amarci, passarono anni. La nostra intesa a letto era perfetta, tanto che dedicavamo al sesso parecchi momenti della giornata, e pur facendo tante porcate, c'era tra di noi un sentimento alla base, che ci mostrava tutto quanto come un atto d'amore estremo. Facemmo vacanze in luoghi appartati apposta per poter fare l'amore in santa pace, a volte ci capitava di sentire impulsi di libido nei luoghi più assurdi, tipo il cinema o la piscina, e in quei casi dovevamo appartarci nel più impensabile angolo per sfogarci... un paio di volte ci colsero sul fatto, con grosso imbarazzo nostro e di chi ci scoprì... ma anche questa complicità, aggiungeva un po' di pepe alla nostra storia... e poi ci piaceva stare per ora seduti al parco, nei pomeriggi di mezza stagione e filosofare e bere vino... il mio modo di inclinare la testa nell'allungare il bicchiere vuoto verso la bottiglia che aveva sempre alla sua destra ogni volta che si beveva, diceva che gli ...
    ... faceva tenerezza e al tempo stesso mi faceva apparire sensualissima (diceva),così, sette anni dopo, ormai conviventi da diversi mesi, eravamo all'apice della nostra love-story, non più degli over 30 in cerca di esperienza, ma collaudati ultra trentenni, con esperienza e innamorati come il primo giorno... a raccontarci le nostre fantasie e come realizzarle... ricordo quando alla festa del vicinato, ci appartammo lo facemmo in camera mia con la finestra spalancata che dava sulla camera di Fabiana, una mia vicina grassa come una porcella che faceva gli occhi dolci a Franco e che in quel momento, annoiata dalla festa si era chiusa pure lei nella sua stanza e vide tutto... come amavo quelle sottili perversioni!...poi arrivò Virna!La trovai antipatica da subito, e in particolar modo quando notai gli sguardi che faceva a Franco quando eravamo al corso in palestra. Purtroppo aveva occhi più belli dei miei e uno sguardo che colpiva più del mio... una ventenne appariscente e spregiudicata, mi sembrò di non combattere una lotta ad armi pari.La sera stessa in cui facemmo la sua conoscenza, poche ore più tardi, come di consueto ero a letto con Franco che sembrava particolarmente in vigore quella sera.-Stai pensando a me o alla nuova arrivata?Franco non mi badò e continuò a baciarmi sul collo-Ti piace quella... Virna?-Ha dei bellissimi occhi azzurri... ma è troppo ragazzina...-Ha anche un bel culetto, non trovi?-Il tuo è meglio, quante volte te l'ho detto che il tuo culo è l'ottava meraviglia ...