1. Il veneto bsx


    Data: 19/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed, Fonte: Annunci69

    Se dovessi dire un pregio dei miei genitori sarebbe “altruismo”. Se qualcuno dei loro amici o un conoscente chiedeva un favore facevano del loro meglio per aiutare. Fu proprio così che mi ritrovai in casa Filippo, ventisettenne veneto figlio di un vecchio amico di mio padre. I nostri genitori avevano fatto il servizio militare insieme, e ogni volta che ci era possibile le nostre famiglie si incontravano. Non vedevo Filippo da molti anni, anche se ci seguivamo a vicenda sui social networks, e un concorso pubblico nella nostra città fu l’occasione per rivederlo di nuovo. Mio padre lo andò a prendere alla stazione e quando fu a casa potei constatare che le foto che pubblicava gli rendevano giustizia. Alto, capelli biondi portati in un taglio perfetto e pulito, occhi azzurri e fisico da ex nuotatore.
    
    “Come sei cresciuto F.” mi disse dopo avermi abbracciato “non ci vediamo da quando facevi le superiori”. Era vero. Per una serie di coincidenze legate ad impegni scolastici da parte sua (o vacanze con gli amici) e assenze da parte mia nelle visite in Veneto, non ci eravamo più visti di persona. Filippo si sistemò nella camera degli ospiti e si fece una doccia mentre mia madre finiva di preparare la cena. Durante la cena parlammo del più e del meno, ma dato che il giorno dopo Filippo aveva il test di mattina presto finimmo di mangiare e lui si ritirò in camera.
    
    Anche io andai in camera mia e cercai di finire un progetto a cui stavo lavorando. Dopo quasi un’ora sentii bussare ...
    ... alla porta. Era Filippo. Fece capolino dalla porta e chiese il permesso di entrare. Al mio si entrò, e vidi che indossava solo un paio di slip e una canottiera aderente, da dove si intravedeva una peluria dorata.
    
    “Scusa se ti scoccio ma ho lasciato a casa il caricatore del mio computer. Per caso ne hai uno compatibile con il mio?” mi disse il modello e andai a cercare in un mobile dove mio padre teneva tutti gli accessori elettronici. La mania di mio padre di conservare tutto per una volta risultò utile; trovai il caricatore giusto di un vecchio portatile che non usavamo più. Tornai in camera vidi Filippo che osservava alcune foto appese sul muro di fronte la mia scrivania, ma un suono proveniente dal mio telefono gli fece abbassare lo sguardo. Come un idiota avevo lasciata aperta l’app di incontri gay, e adesso Filippo aveva lo sguardo fisso su quei profili con immagini di ragazzi mezzi nudi.
    
    “Scusami non volevo curiosare” disse lui vedendomi “è stato involontario...un riflesso”
    
    “Tranquillo” dissi io precipitandomi sul telefono “chissà che penserai”. Perchè mi stavo giustificando con lui? Era la mia stanza e quello il mio telefono, era colpa sua se stava guardando. Non so perchè ma la sua presenza mi creava un profondo imbarazzo.
    
    “Ma no figurati. Non devi vergognarti di nulla” disse Filippo mentre prendeva il cavo per caricare il pc “ognuno sceglie con chi stare. Non penserai che sia di strette vedute?” fece un grosso sorriso e io mi sentii sciogliere. Non aveva un ...
«1234»