1. L'agnello... e i capezzoli.


    Data: 19/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: cicciobear, Fonte: Annunci69

    Da qualche anno mi sono messo l’anima in pace, sono diabetico.
    
    Vuoi la familiarità, vuoi la mia obesità, la glicemia e l’ipertensione sono entrate a far parte della mia vita.
    
    Per questo tre anni fo ho iniziato a curarmi, la classica terapia con pastiglie, il diabete e la pressione erano sotto controllo, ma ahimè il mio uccello era addormentato, i miei potenti orgasmi sviliti, e le mie erezioni vigorose… cose di altri tempi.
    
    Ormai mi ero rassegnato a convivere con questa situazione, mi dicevo: “Meglio vivere con poco sesso, che schiattare giovane…”
    
    Mi era stata consigliata l’attività fisica, certo ho iniziato a camminare e a muovermi di più, ma i miei 112 kg erano un fardello pesante da spostare, e la mia mente pigra dalla nascita non aiutava.
    
    Questo fino allo scorso aprile quando il mio diabetologo, un orsetto sui 55 anni molto intrigante, mi ha proposto un nuovo farmaco, un farmaco che avrebbe garantito un controllo della glicemia in modo permanente e che mi avrebbe aiutato a perdere peso.
    
    Mi disse che, dovendo scegliere un solo paziente giovane, aveva scelto di me, visto il mio stile di vita disordinato e la nostra amicizia.
    
    Cavoli mi sentii onorato da contata predilezione, mi informai in rete riguardo a questo nuovo farmaco e scoprii che era veramente interessante, ma non mi illudevo sulla perdita di peso, figuriamoci un farmaco che ti fa dimagrire, ma a chi volevano darla a bere!!!
    
    Il giorno della prima somministrazione avvenne nell’ambulatorio ...
    ... diabetologico e l’infermiere, altro orsetto interessante stavolta molto più giovane, mi disse di fare attenzione ai valori glicemici e all’appetito. “Il farmaco – disse – da una forte inappetenza” Lì io scoppiai a ridere: “Non solo fa perdere peso, ora da inappetenza, ahahahh.” L’infermiere orsetto sorrise e mi disse: “Vedrà con i suoi occhi!”
    
    Io tornai a casa per pranzo e non avevo fame, ma per me era normale saltare il pranzo, mi capitava spesso. La sera ancora non avevo fame, ma per paura di un calo glicemico, mangiai, controvoglia, qualcosa di leggero: prosciutto cotto e olive.
    
    Passarono i primi giorni e mi accorsi che non avevo appetito, e che mi trovavo a dover mangiare per forza.
    
    Il primo mese senza nessuna fatica persi 3 kg, e anche il mio uccello si stava risvegliando. Iniziavo ad avere splendide erezioni mattutine che da tempo non vedevo più, e le mie sborrate stavano riprendendo vigore.
    
    Passano i mesi e vedo che tutto quello che mi era stato detto era vero, non solo la glicemia era sempre perfetta, ma perdevo peso a vista d’occhio, non solo sulla pancia – che era notevolmente dimezzata – ma su tutto il corpo, un calo di peso omogeneo, due taglie in meno sui vestiti.
    
    Ma anche il mio uccello era uscito fuori dal letargo, splendide erezioni, sborrate mai viste neanche in età giovanile, ed era visibilmente più lungo, segno che la malattia dell’agnello – “Cresce la pancia, cala l’uccello” – stava guarendo. Il sotto pancia era quasi sparito e l’uccello ...
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