Mia cugina sonia (2° parte) - Racconti Erotici

Mia cugina sonia (2° parte)

La notte di San Lorenzo più bella della mia vita era giunta al termine.

Erano le due di notte quando ci incamminammo per l’impervia salita che ci riportava a casa.

Sonia e Piero camminavano abbracciati sotto le stelle e io dietro, con il mio Sharp in spalla che suonava Pino Daniele…

eravamo felici, spensierati.

Li guardavo camminare davanti a me, sulle note di “Quann chiove”, Sonia a tratti si esibiva in passi di danza aggraziati trascinando Piero che, goffamente, cercava di stargli dietro.

Immerso nei miei pensieri mi ritrovai a guardare le dolci gambe di Sonia, la sua schiena, i suoi fianchi racchiusi in un vestito color panna e fiori rosa… era ormai una donna ed io me ne resi conto solo in quel momento!

L’adolescente che mi aveva amorevolmente accolta cinque anni prima aveva lasciato il posto ad una femmina elegante ed aggraziata…come avevo fatto io a non rendermi conto di quel meraviglioso cambiamento?

I suoi delicati piedini smaltati di rosso si muovevano agili negli infradito di spugna accompagnando la danza delle splendide gambe;

la schiena liscia e senza alcun neo o imperfezione aveva la forma di un arco e dava maggior risalto ad uno splendido sedere gonfio e tanto sporgente da far sollevare il soffice vestito ad ogni movimento.

Mi soffermai nuovamente sulle sue gambe e non potei fare a meno di ammirare l’insolito spazio tra una coscia e l’altra...

mi vergognai dei pensieri che mi frullavano in testa e allora chiusi gli occhi come per ...

... scacciarli ma mi ritornarono in mente i suoi seni danzanti nella notte, i suoi fianchi e la sua mano che apriva il suo sesso per fagocitare meglio quello di Piero…mi ritrovai così di nuovo eccitato!

Sonia si girò verso di me con una piroetta… “che fai? Ti muovi?...è tardi!” arrossito di vergogna annuii con la testa e li raggiunsi di corsa!

Quella sera, come sempre, Sonia venne a salutami nella stanzetta che dividevo con Piero.

I boccoli biondi raccolti ed il viso appena lavato facevano risaltare ancora di più i suoi grandi occhi verdi e la sue deliziose labbra rosse ma quel viso pulito cancellò dalla mia mente gli incestuosi pensieri… “buonanotte, a domani” mi disse mentre mi baciava la fronte e, nella mia mente, tornò ad essere la mia amata cuginetta!

L’estate del 1982 passò in fretta e con lei anche Lara mentre Sonia e Piero erano sempre insieme, affiatati e felici come li avevo conosciuti, sembravano oramai una sola cosa ed era difficile immaginare l’uno senza l’altro.

Piero aveva anche lui 20 anni come Sonia, si erano conosciuti alle scuole elementari ed avevano poi fatto insieme anche le medie ed il liceo.

Piero era un ragazzotto esile e longilineo; la sua altezza lo faceva sembrare ancor più magro di quanto già non era.

Le sue braccia e le sue gambe sembravano esili rami con grossi nodi al posto dei gomiti e delle ginocchia ed anche le sue mani, benché sottili e slanciate, presentavano delle nocche molto grosse ed evidenti.

Un casco di lunghi ...