Anfitrione
Data: 24/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: benves
... lo sapessero ne parlai prima con mia moglie e poi con la famiglia di Silvia.
Credevo di essere all'avanguardia, ero sconvolto ma, evidentemente gli altri (mia moglie e la famiglia di Silvia) erano più avanti di me. Tutti addivennero al fatto che, era giusto che io assecondassi le richieste dei ragazzi. Trovare persone così all'avanguardia era rarissimo pensai.
Due giorni dopo, quando le circostanze lo permisero, parlai con i ragazzi.
“bene ragazzi, ho riflettuto a lungo e francamente devo confessarvi che sono imbarazzatissimo ma, se questo è quello che volete, va bene. Vi aiuterò. Faremo in modo che la casa sia libera, solo per voi e che vi godiate questo magico momento sul nostro letto matrimoniale. Tutto dovrà essere perfetto”.
“come e quando pensate dunque di attuare le vostre intenzioni?”
Questa volta fu Silvia a parlare: “pensavamo di andare in discoteca, bere un pochino per toglierci dall'imbarazzo e poi, tu verrai a prenderci con la macchina, verremo a casa e ...ci guiderai”.
“va bene” risposi, “provvederò io agli anticoncezionali ed a farvi trovare un ambiente accogliente”, facendo in modo che nessuno vi disturbi.
Stabilimmo il giorno, inutile dire che entrambe le famiglie eravamo agitati ma io, in particolare, anche se, il mio lato voyeristico stava maturando e vedere due giovani bei corpi accoppiarsi, e per di più per la prima volta, mi stuzzicava parecchio.
Nei giorni che addivenivano al “magico momento” infatti, fui più focoso del solito ...
... con mia moglie, tant'è che anche lei si rese conto dello strano effetto che quell'insolito ruolo scaturiva in me.
Quel fatidico sabato arrivò. Eravamo nella nostra casa al mare, ed i ragazzi si stavano vestendo per andare in discoteca.
Quando verso le 23 scesero dal piano di sopra per essere accompagnati, rimasi a bocca aperta.
Lui con una camicia moderna, sbottonata che evidenziava l'imberbe petto, jeans all'ultima moda e mocassino senza calzini, non mi sembrava neppure il ragazzino che conoscevo.
Lei bellissima, in un tubino rosso senza reggiseno (aveva una seconda ed anche se fosse stata più dotata, vista la giovane età poteva comunque permetterselo), capelli perfettamente acconciati, senza calze e scarpe tacco 12.
Erano una bellissima coppia.
Salimmo in macchina, arrivammo alla discoteca e mi fu detto di ripassare a riprenderli verso le 3 del mattino.
Tornai a casa, rimisi la sveglia provando a dormire ma, non ci riuscii.
Avevo preparato per il loro ritorno uno spumantino Ferrari bello fresco e vodka alla pesca, per abbassare ulteriormente eventuali freni inibitori.
Fatto mettere sul letto lenzuola di seta per rendere magico il loro incontro.
Da un punto di vista pratico avevo acquistato preservativi ritardanti per lui (non si sa mai) ed uno spermicida con lubrificante vaginale per lei. Pensai che la prima volta fosse sufficiente anche se, nascosto in un cassetto, avevo anche della vasellina...non si sa mai.
L'ora prefissata arrivò, mentre ...