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Anfitrione
Data: 24/03/2019, Categorie: Etero Autore: benves
... ero fuori dalla discoteca ad aspettarli mille pensieri mi pervadevano, contemporaneamente ad una strana agitazione ed eccitazione. Per il mio mestiere ero abituato a vedere corpi femminili nudi ma, l'idea di avere quasi due burattini che, a mio comando, si sarebbero accoppiati, mi eccitava! Mentre seguivo i miei pensieri, i ragazzi arrivarono e si sedettero entrambi dietro in macchina, evidentemente brilli. Iniziai a prendere la via di casa, dallo specchietto retrovisore li vedevo pomiciare, speravo che la mia presenza, una volta arrivati a casa non fosse necessaria, liberandomi così da quell'imbarazzante ruolo ma, mi sbagliavo. Entrammo in casa, si sedettero sul divano in salotto. Portai loro sia lo spumante che la vodka. Stappai lo spumante in flute che tracannarono all'istante. Ne versai ancora. Poi videro la vodka e ne bevvero un paio di bicchieri. A quel punto mi guardarono con aria stralunata dall'alcol ma interrogativa. Era giunto il momento di condurre le danze. Sempre in salotto li invitai a baciarsi come avevano fatto in auto. Le loro lingue si interscambiavano . Le loro mani ansiose si accarezzavano le chiome ma, non provarono neppure per un attimo a toccarsi altrove. Sono due imbranati pensai. Li invitai a seguirmi di sopra, nella camera da letto. Arrivati in camera ordinai loro di riprendere a baciarsi come prima, l'eccitazione saliva in loro ed in me. Dissi a Michele di toccare i seni di Silvia da sopra l'abito ed ...
... invitai Silvia di tastare il sesso di Michele. Il loro respiro aumentava pian piano. Li feci alzare in piedi. “Silvia leva la camicia a Michele” ordinai. E fu fatto. “Silvia bacia il petto ed capezzoli di Michele” e lei eseguiva. Michele socchiudeva gli occhi fino a quando gli ordinai di sganciare la zip del vestito di Silvia e levarglielo. Michele con mano ferma aprii la zip ed il tubino calò fino alle caviglie della ragazza. Michele aveva gli occhi socchiusi ma io mi trovai davanti uno splendido seno a coppa di champagne adornato da due rosee aureole e da capezzolini irti. Ordinai a Michele di toccare il seno di Silvia. La sua mano non più ferma come prima si posò sulla vellutata pelle di lei. Silvia iniziò ad arrossire. L'eccitazione di entrambi cresceva in modo esponenziale. Poi dissi a Michele di baciare i seni e leccare le aureole. Michele ubbidiva alla lettera. Vidi la mano di Michele carezzare la coscia di lei, la quale ebbe un sussulto. Silvia aveva un tanga minuscolo. Dissi a Michele di esplorare il sesso di lei da sopra il tanga. Le sue dita seguivano la naturale direzione della fessura. La stoffa andava sempre più bagnandosi dall'eccitazione di lei. Ordinai di far sedere Silvia sul letto adagiandola lentamente. Invitai Michele a sfilare il tanga di Silvia e poi di andare a leccare quel frutto prelibato. Lentamente Michele sfilava il tanga, e Silvia alzò il bacino agevolandolo ed assecondandolo. Gli occhi di lei ...