Il gigante rosa - Racconti Erotici

Il gigante rosa

Ho conosciuto Andrea e Sonia nel gennaio del 2015, lui mi ha contattato dopo che Daniele* gli ha girato il mio numero. Avevano bisogno di un piastrellista per il bagno della loro casa, una villetta a schiera in via acquario. Quando capita di lavorare in una casa abitata, è facile entrare in confidenza con i proprietari. Specialmente se sei il capo di te stesso e ti gestisci il tempo come vuoi. Dopo i lavori non li ho più visti, però siamo rimasti in contatto grazie a Facebook.

Il telefono squilla, guardo il display, compare il numero di Andrea. Appoggio la piastrella sul massetto, con il dito premo il pulsante dell’auricolare. Mi dice che passando in via della fiera ha visto il mio furgone, chiede se ho tempo per un caffè. Gli rispondo che mi va proprio una pausa, il tempo di darmi una pulita e scendo. Quando arrivo al marciapiede vedo Andrea, è di spalle di fianco al mio Doblò. Lo saluto, ci abbracciamo. Devo alzarmi sulle punte, è quindici centimetri più alto di me.

Sembra avere le spalle più larghe dell'ultima volta. Raggiungiamo il bar dall'altra parte della strada e ci sediamo, Andrea cerca un posto appartato. Ordino un caffè americano e iniziamo a parlare del più e del meno. Dopo qualche minuto percepisco una sensazione di disagio, chiedo ad Andrea se c'è qualcosa che non va. Lui mi guarda con occhi preoccupati, le sue grandi mani sono tutte sudate. Gli metto una mano sulla spalla e gli dico che a me può dire qualsiasi cosa. Abbassa lo sguardo e dice che ...

... ultimamente ha problemi con Sonia. Gli dico che mi dispiace tantissimo e che sono pronto ad aiutarlo se posso. Andrea torna a guardarmi, dice che forse posso aiutarlo, ma si vergogna a chiedermelo. Penso subito ad un prestito di denaro, magari per comprare un regalo alla moglie. Gli dico di non avere paura e dirmi cosa posso fare. Allora dice che lui e Sonia hanno pensato di inserire un amante nel loro letto, per provare a trovare nuovi stimoli.

Sono sorpreso.

Dopo qualche attimo di silenzio, rompo l'imbarazzo dicendogli che sono davvero lusingato. Gli chiedo come mai abbiano pensato a me; mi risponde che Sonia non è troppo convinta da questa cosa, ma che le interessa invece vedermi giocare con un altro uomo. Sostiene che la moglie potrebbe intervenire solo se davvero eccitata e coinvolta.

Sono ancora più sorpreso.

Gli dico che allora è stato lui a scegliere me, visto che tutto il meccanismo deve partire dai due uomini. Lui abbassa nuovamente lo sguardo e mi dice di sì, che io gli piaccio. Sono davvero eccitato, non avevo mai considerato Andrea in quel senso. Mi guardo intorno, nessuno ci presta attenzione. Allungo la mano tra le sue gambe, con la punta delle dita tocco la patta dei pantaloni. Appoggio il palmo, sento il suo uccello che inizia a respirare. Sembra davvero grosso, mi si gonfia la cappella nelle mutande. Continuo a massaggiare con la mano, guardo Andrea negli occhi. Gli dico che se quello che sento è quello che mi aspetta, allora ci sto con vero piacere. ...