Il gigante rosa
Data: 25/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: mikirn82
... Aggiungo che alla fine sarà sua moglie a dover attirare la nostra attenzione. Sorride, adesso vedo la sua bellezza.
Paghiamo e usciamo dal bar, voglio fumare una sigaretta ma le ho lasciate nel cantiere. Chiedo ad Andrea se ne vuole una, lui dice di sì. Saliamo in ascensore, per la prima volta mi sento davvero piccolo di fianco a lui. Intanto Andrea continua a parlare, ma io non lo ascolto, lo osservo. Ho voglia di sentirmi stretto in mezzo alle sue braccia. Arriviamo al bagno che sto piastrellando, prendo le sigarette e mi tolgo l'auricolare, andiamo a fumare in salotto. La casa non è abitata, non ci sono nemmeno i mobili. Andrea parla della richiesta che mi ha appena fatto, mi espone le sue paure. Dice che ha paura di sentirsi gay, che se poi gli piace con me magari non riuscirà più a scopare con le donne. Sento quasi il panico nelle sue parole. Lo guardo fisso negli occhi, lui continua a parlare. Butto a terra la sigaretta e lo spingo verso l'angolo del muro. Mi alzo sulle punte e lo bacio, intanto con le mani gli apro i pantaloni. Lui non sa cosa fare, non sento nemmeno la sua lingua nella mia bocca. Mi stacco da quelle fredde labbra e scendo giù, abbasso pantaloni e mutande con un solo gesto. Un gigantesco uccello lascia cadere la testa verso il basso. Adesso sono io a non capire più niente. Lo tiro su con la mano, è pesante. Lo guardo, è il più grande che abbia mai visto. Prendo in bocca la cappella, il sapore è decisamente salato. Fatico a infilarlo in bocca, in ...
... più si sta gonfiando. Apro al massimo, mi scendono subito le lacrime dagli occhi. Inizio a succhiare aiutandomi con la mano, non riesco a infilarlo tutto fino in fondo. Andrea gode, lo sento dalla sua voce. Alzo lo sguardo, ha gli occhi chiusi. Inizio a masturbarlo, con il piercing gioco intorno al glande. Sento la mano di Andrea afferrarmi per i capelli, finalmente si è svegliato. Mi spinge il cazzo in gola, sento che sto per vomitare. Mi lascio muovere come fossi la sua bambola, la saliva cola copiosa sul pavimento. Non riesco a tenere gli occhi aperti per lo sforzo, per qualche minuto sono completamente nelle sue mani. Riprendo il controllo, scendo con la lingua verso le palle, con la mano continuo a segare il gigante rosa. Succhio avidamente i testicoli, uno alla volta. Quando lo riprendo in bocca Andrea urla che sta per venire. Uno tsunami di sperma si riversa nella mia bocca, ha un sapore acidulo. Mi pulisco con la maglia, tanto sono abiti da lavoro, poi mi alzo verso Andrea. È appoggiato al muro con sguardo compiaciuto. Gli chiedo se è stato di suo gradimento e se ho spazzato via le paure, mi risponde che adesso l'unica paura che ha è di non volermi dividere con Sonia. Mi sento piacevolmente apprezzato, inizio a pensare come attirare l'attenzione di Sonia. Ha sempre provato una strana attrazione per lei. Ci mettiamo d'accordo per venerdì orario aperitivo, lo trovo perfetto perché Anna passerà il weekend a Bagno di Romagna con un'amica.
Arriva il grande giorno, stacco ...