Il gigante rosa - Racconti Erotici

Il gigante rosa

... farmi una base molto leggera. Poi lavoro con la matita intorno agli occhi e allungo le ciglia con del mascara, Anna sarebbe fiera di me. Faccio molta attenzione a non lacrimare. Chiudo il tutto con un bel rossetto, sono pronto per infilarmi le calze. Apro la porta del bagno, sento marito e moglie chiacchierare. Mi presento di fronte a loro, li lascio a bocca aperta. Li guardo compiaciuto e lentamente mi avvicino al tavolino, prendo il bicchiere riempito da Andrea e inizio a bere. Lascio il segno delle labbra sul bordo, gli occhi di Andrea mi stanno chiamando. Gli vado incontro mentre si alza dal divano, lo spingo giù con forza. Gli monto sopra a cavalcioni, finisco di sbottonare la camicia e gliela tolgo. Mi fiondo su quei pettorali tonici, lascio correre la lingua senza una precisa destinazione. Salgo fino alle sue labbra, mi aspettano. Lo bacio carico di passione, mentre la mia lingua esplora la sua bocca giro lo sguardo verso Sonia. Si è liberata i seni dal tubino nero, con entrambe le mani si massaggia i capezzoli protesi verso l'angolo del divano. Torno a ignorarla. Mi stacco da quelle dolci labbra, sono pronto per il gigante rosa. Quando lo libero dalle mutande è già enorme e duro, con la mano lo sollevo fino alla mia bocca. Giro delicatamente con la lingua intorno al glande, con il piercing stimolo il filetto. Lo prendo in bocca, alla prima apertura devo prendere le misure. La seconda è quella buona, riesco a farlo scendere fino in gola. Inizio a pompare avanti e ...

... indietro aiutandomi con una mano, l'altra è impegnata a massaggiare i testicoli rigidi dal piacere. Iniziano a scendere due rigoli di saliva dalla base del gigante, approfitto del lubrificante naturale e comincio a giocare col buchetto di Andrea. Continuo a succhiare, godo pensando a quando mi sfonderà. Guardo in alto, Andrea ha gli occhi chiusi e geme rumorosamente. Sento che le labbra non vogliono lasciare il gigante, ma il buchetto reclama in tutta fretta la sua parte. Giro lo sguardo verso Sonia, è rimasta nuda con le sole autoreggenti bianche addosso. Tiene le gambe larghe e si sgrilletta, le dico di prendere un preservativo. Si alza per andare verso il mobile della sala, ha delle gambe davvero lunghe. Anche il culo è molto bello e sodo, sembra avere un impalcatura invisibile che lo sorregge. Mi concentro nuovamente su Andrea, do gli ultimi baci al gigante prima di accoglierlo dentro di me. Sonia viene verso di me, mi alzo in piedi e sistemo le autoreggenti. Quando mi porge il preservativo e il lubrificante la bacio, sento da come muove la lingua che ne ha voglia. Allora la spingo via e mi giro verso Andrea, si è allungato nell'angolo del divano e mi aspetta tenendo il gigante in mano. Apro la confezione, il preservativo è decisamente più largo dei miei. Glielo infilo e lo bagno con il lubrificante, mi metto sopra di lui, con la mano guido la punta verso il mio buchetto. Andrea tiene le mani sui miei fianchi, sento il cappuccio freddo appoggiarsi sul buco. Mi lascio scendere ...