Il gigante rosa - Racconti Erotici

Il gigante rosa

... molto lentamente, all'improvviso la cappella entra, rimango senza fiato. Guardo Andrea facendo una smorfia di dolore, mi fissa sorridendo. La presa sui fianchi si fa più decisa. Chiudo gli occhi e lo faccio entrare, lo sento arrivare in gola. Raddrizzo la schiena e inizio a muovermi piano, poi il dolore si trasforma in piacere. Il mio movimento si fa deciso e continuo, appoggio le mani sulla tartaruga di Andrea. Lo guardo ma ho la vista sfocata per il godimento, gli dico che il suo uccello mi sta aprendo. Mi muovo sulle ginocchia, ma i muscoli delle gambe mi fanno male per quanto sono tirati. Rallento il movimento, Andrea se ne accorge e mi sbatte con forza sul divano. Quando il gigante rosa esce dal mio buchetto ho un sussulto, mi sento svuotato. Mi ritrovo sdraiato a pancia in sotto, ho la schiena pervasa da un brivido di piacere, la pelle d'oca su tutto il corpo. Giro la testa cercando Sonia, sta fissando il marito intento a cavalcarmi da dietro. Si tocca dappertutto e si lecca le labbra. Sento la cappella poggiarsi, il mio uccello in tiro striscia sul tessuto del divano. Il gigante entra senza problemi, poi Andrea sposta il suo peso sopra di me. Sento di non riuscire a muovermi, la sensazione di sottomissione totale mi incendia l'anima. Il gigante rosa inizia ad entrare e uscire sempre più velocemente, allungo le punte dei piedi. Andrea mi chiede se mi piace, giro la testa verso di lui e gli dico che secondo me può fare di meglio. Risponde alla mia provocazione tirandomi ...

... su a pecora, mi appoggio sui gomiti e alzo il culo più che posso. Mi prende energicamente sui fianchi e inizia a scoparmi con prepotenza, godo molto rumorosamente. Una mano mi schiaffeggia più volte, urlo di continuare così. Sonia si alza dal divano e si mette davanti a me con le gambe aperte, io la guardo e le nego la lingua sul clitoride. Appoggio la faccia sul divano, dopo poco sento la mano di Andrea tirarmi su la testa per i capelli. Mi spinge il viso contro le grandi labbra della moglie, con voce autoritaria mi dice si leccarla. Eseguo.

Mentre Andrea continua imperterrito a sfondarmi, la mia lingua gira con furore intorno al clitoride di Sonia. La sua fica è già completamente bagnata, inizio a stimolarla con tre dita. Non vedo Andrea, ma lo sento eccome. Penso che vorrei tenerlo dentro di me per tutta la notte. Dopo qualche minuto Sonia si alza e va verso il marito, giro la testa per vedere cosa fanno. Si guardano mentre lui continua a pomparmi, lei inizia ad accarezzare i suoi pettorali, li bacia e li lecca. Andrea toglie le mani dai miei fianchi, le prende il viso e la bacia. Sorrido e mi giro, prendo un cuscino e ci affondo col viso. Ormai il gigante rosa entra ed esce senza la minima resistenza, sento nuovamente le mani sui fianchi. Inizio a sentire un crampo alla gamba destra, Andrea dice che sta per venire, decido al volo di uscire e girarmi a pancia sopra. Gli tolgo il preservativo e lo masturbo fino a quando non mi lava con il suo seme, me lo spargo su tutto ...