01 - la prima volta - Racconti Erotici

01 - la prima volta

Premessa: è il mio primo racconto, sarà l'inizio di una lunga serie nella quale racconterò soltanto situazioni vere, così come sono state realmente vissute da me. Di inventato ci saranno soltanto i nomi, per ovvie ragioni di privacy. Numererò i titoli progressivamente affinché sia più facile distinguerne l'ordine cronologico. Fatta questa piccola premessa, comincio. Buona lettura, se vorrete, sperando vi piaccia :-)

Conobbi Andrea il 17 novembre 2011 attraverso un sito di incontri; da oltre un mese, stufo di sentirmi solo, avevo messo un annuncio per trovare un bravo ragazzo del quale innamorarmi. Dopo svariati contatti da parte di persone improponibili, ecco ad un certo punto quella sua risposta, così tenera e carica del desiderio di conoscermi. Andrea, a quanto mi scrisse, aveva 21 anni (dunque uno più di me), abitava in un comune non lontano dal mio, condivideva le mie stesse idee sull'omosessualità e aveva un lavoro. Cominciammo così a conoscerci, dapprima con e-mail, poi con sms ed infine skype. Come persona mi affascinava, aveva tanti argomenti di conversazione, chiacchieravamo per ore senza mai un attimo di noia, e il suo aspetto mi incantò: mi mandò una sua foto dalla quale potei apprezzare il viso, così dolce e tenero. L'aggettivo perfetto è "cuccioloso", sembrava pure più piccolo. Quando ci vedemmo su skype, ebbi semplicemente la conferma di quella prima impressione. Bono, capelli e occhi castani, carnagione molto chiara, labbra carnose e sagoma del viso affilata ...

... come piace a me.

Il 19 novembre, a tarda notte, dopo una ulteriore lunghissima chiacchierata conoscitiva decidemmo (su skype) di impegnarci.

"Beh Simo, che dire: la prima impressione è bellissima, se sei d'accordo penso potremmo provare a vedere come va..."

"Si, sono d'accordo :-) proviamo"

"Quindi stiamo insieme?"

"Decisamente si, direi proprio che da ora stiamo insieme"

Ci incontrammo soltanto quattro giorno dopo, il 23: non fu possibile prima a causa dei suoi ritmi tra lavoro e università. Pranzammo insieme, chiacchierammo, ma non ci fu possibile purtroppo baciarci, essendo in pubblico e nessuno dei due era dichiarato. Chiaramente ciò evidenziò subito la necessità di trovare un posto sicuro dove poterci finalmente baciare, magari farci le nostre prime coccole. Ci organizzammo per andare il 26 nella casetta estiva della mia famiglia, facilmente raggiungibile in autobus.

Essendo due persone serie e realiste, in quei tre giorni che mancavano al momento tanto atteso da entrambi parlammo della possibilità che sul momento potessimo trovarci a nostro agio al punto da voler andare oltre i baci e le coccole da neo-fidanzatini. Per me sarebbe stata ogni cosa la prima volta (compreso il primo bacio), quindi non sapevo se me la sarei sentita, ma comunque poiché l'occasione l'avremmo avuta gli dissi che sarebbe stato opportuno prepararsi ad ogni evenienza. Così il giorno prima comprai di comune accordo preservativi e salviette, poi andai alla casetta e preparai la ...