1. Sedici anni - Capitolo 2


    Data: 27/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Capitolo 2Avrei dovuto lavare le pentole, invece stavo appoggiato con la schiena al lavandino con il cazzo duro nei pantaloncini a guardare Alessandro che accatastava s**tole di pizza nella stanza vicina. Fissavo l'oggetto della mia affezione con amore nel cuore e sul viso. Alessandro girò lo sguardo, i nostri occhi si incontrarono scambiandosi silenziosamente pensieri ed emozioni. Lui interruppe il nostro incontro di sguardi per prendere le s**tole, il capelli castani scivolarono via dalla sua faccia, le vene ed i muscoli sotto la pelle di raso delle sue braccia divennero visibili quando alzò la pila di s**tole sulla mensola sopra di lui. La mensola era un po’ alta (o lui era un po’ piccolo) e lui si alzò sulla punta dei piedi per arrivarci.Da piccoli eravamo stati poco più che conoscenti anche se io lo ammiravo segretamente, ed ora lo amavo con tutto il mio cuore e mi sembrava ogni giorno più bello. Oppure ero io che ero troppo dannatamente arrapato! Ambedue le cose credo. Erano passati tre giorni dalla sera che avevamo fatto l’amore in camera sua e, a parte occasionali baci o abbracci, non avevamo potuto fare nient’altro. Tra lavoro e mancanza di privacy a casa non avevamo avuto altre possibilità. Mi sentivo come un tossico a cui manca la droga. Avevo avuto la possibilità di assaggiare il suo corpo e di amarlo e ne ero stato stregato! Il mio corpo doleva letteralmente per la sua mancanza e da come si comportava lui pensava che per lui fosse lo stesso. Mi masturbavo tre ...
    ... volte al giorno e pensavo ad Alessandro ogni minuto. Se prima ero innamorato di lui, ora non sapevo dove stavo, in qualche luogo chilometri al di sopra del normale amore.Mentre lo guardavo sognavo di camminare dietro di lui, avvolgere le mie braccia intorno al suo stomaco sodo, baciargli la nuca ed aspirare il profumo dei suoi bei capelli. Come se avesse sentito telepaticamente i miei pensieri, mi guardò sorridendo, ma perse l’equilibrio e tutte le s**tole sulla mensola caddero. Chinò la testa e si coprì la testa mentre le s**tole precipitavano intorno a lui ed io scoppiai in una risata. Quando la valanga di cartone finì lui mi guardò negli occhi e sorrise come se nulla fosse accaduto."Mi spiace", dissi piegandomi vicino a lui per aiutarlo a sistemare le s**tole.“Stavi pensando di abbracciarmi da dietro, non è vero?" Bisbigliò."Come fai a saperlo?" Chiesi stupito."Perché... e quello che hai fatto ogni volta i giorni passati quando ti giravo la schiena."La sua voce era così sexy quando bisbigliava. Il tono basso causò un fondo di lussuria nella sua voce, simile agli eccitanti piagnucolii che faceva nel mezzo del piacere sessuale. Ragazzi! Non potevo pensare a nient’altro che a strappargli i vestiti e fare del sesso selvaggio con lui!Lo aiutai a finire di sistemare le s**tole in modo che potesse poi lavare i piatti con me. Era il nostro compito preferito perché potevamo strusciare le mani su quelle dell’altro e sulle braccia mentre eravamo chinati sul lavello. Era rischioso perché ...
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