1. Ariel l’ex sirenetta


    Data: 27/03/2019, Categorie: Etero Autore: Bastino9

    ... letto e lui stringeva di più, mi fermai esausta e lui mollò le tette che mi si afflosciarono sul petto, avrei voluto invece che continuasse a manipolarle. Si abbandonò su di me, infilò le dita tra i miei capelli e me li tirò su, si chinò verso di me e mi sussurrò all’orecchio: sei calda; ebbi un fremito. Cominciò a baciarmi tutto il viso, la sua lingua era instancabile, dall’orecchio al collo, dal collo alle labbra ed ai capezzoli; un morso crudele a tradimento sul capezzolo mi fece sbattere il capo per il piacere. Il suo dito era pieno di precum e me lo spalmava sulle labbra, aprii la bocca e cominciai a succhiarlo: prima uno e poi due, me le spingeva fino in gola, stavo per avere un conato ma lui mi cinturò la gola e mi tolse il respiro. Sentii che cambiava la posizione, la sua mana ora era poggiata sul mio pube, il suo pollice, roteava e massaggiava il clitoride che per questo effetto andava rapidamente gonfiandosi, con entrambe le mani mi massaggiava la vagina e poi cominciò a massaggiare le grandi labbra, faceva scorrere su di esse le dita, le pizzicava con leggerezza per darmi delizia, le pizzicava con forza per sentirmi gemere, le mordeva, le slinguava per farmi torcere, e poi si chinò con la bocca sul vertice della mia vulva, aveva aperto le labbra e aveva esposto il mio clitoride alla sua bocca, lo teneva dentro e me lo succhiava, senza sosta, mi arcuai ed espulsi sulla sua faccia tutti i miei umori, ma lui non si fermava, continuava ancora, mi aveva infilato due ...
    ... dita dentro la vagina ed un altro nel culo e continuava a farmi eccitare finché ebbi un altro orgasmo, non riuscivo a resistere, lui succhiando mi svuotava, mi tolse le dita dal culo e prese a straziarmi nel vero senso della parola i capezzoli, i miei non erano gemiti ma rantoli, ero in una condizione di fremiti continui; BASTA, BASTA!!!!! ora basta ti prego!, le gambe e le cosce si dibattevano sul letto, sembrava avessi la febbre quartana: il corpo bollente e brividi. Alla fine del terzo orgasmo consecutivo ero praticamente uno straccio. Quando lui si staccò da me accese la luce ed io guardandomi allo specchio mi vidi, scapigliata, oscenamente nuda, i capezzoli viola, gli occhi spiritati, una voglia di fare ancora sesso. Glielo dissi ma lui, categorico, mi rispose che era tardi, doveva tornarmene a casa ed aveva degli appuntamenti. Arrabbiata ed offesa non lo chiamai per diversi giorni ma lo desideravo. Era tornata da Gino e stavo per bussare alla sua porta ma una oscura percezione mi turbava Tutto bene Ariel? Ti aspettavo prima, ho avuto da fare e solo oggi mi sono potuta liberare, mi racconti delle bugie Ariel vero? tu sei una puledra difficile da addestrare, Si è vero!! lui mi prese e mi abbracciò, aveva le braccia forti, mi baciava con intensità ed gli risposi con altrettanto entusiasmo. Finimmo presto sul suo letto nudi e al buio, lui ondò dritto allo scopo mi slargò le gambe e me le infilò due dita dentro, avvertii una specie di fastidio, si fermò, si girò verso il ...